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Ospedale di Subiaco, nessuna chiusura in vista
11/09/09 - I sindaci della Valle dell'Aniene e il presidente della Comunità montana dell'Aniene, Luciano Romanzi, hanno incontrato stamane alla Pisana il presidente della commissione Sanità, Luigi Canali (Pd) per rappresentare le preoccupazioni delle popolazioni locali sul futuro dell'ospedale "Angelucci" di Subiaco. Canali ha riepilogato gli impegni assunti dal Consiglio a tutela dell'ospedale, culminati nella recente approvazione in aula, a larghissima maggioranza, della legge per l'istituzione dei distretti socio-sanitari montani: "Il lavoro della commissione che presiedo è stato decisivo per l'approvazione di questa norma, ma non si è esaurito qui, tanto è vero che ho firmato personalmente ricorsi al Tar contro la sospensiva del provvedimento decisa dall'ufficio del commissario".
La commissione Sanità tornerà a riunirsi martedì 15 settembre. Tra i punti all'ordine del giorno, l'illustrazione da parte dell'Asp della nuova bozza di Piano sanitario regionale. In tale sede sarà verificato che esso contenga le osservazioni raccolte in Commissione da tutti gli operatori del settore, le organizzazioni dei cittadini e le forze sindacali. "Una volta approvato in Commissione il Piano sanitario in questi termini - ha aggiunto Canali - intendo inoltrarlo tempestivamente al Consiglio, accompagnato da un parere motivato. A questo punto se il Consiglio, come credo farà suo il Piano con un ordine del giorno, l'ufficio commissariale dovrà prenderne atto con un decreto ed adeguarsi. In ogni caso - ha concluso Canali parlando ai sindaci presenti - poiché il piano di riordino della rete ospedaliera è stato ritirato, vale il Piano sanitario regionale che contiene gli atti aziendali delle Asl tra cui quello relativo all'ospedale di Subiaco, con piena garanzia d'assistenza per i cittadini".
Alla riunione odierna hanno partecipato i consiglieri Luzzi (An), Lollobrigida (An), Peduzzi (Prc), Mariani (Lista Civica per il Lazio), Celli (Sdi), Colagrossi (Idv), Cicchetti (An) e Milana (Pd).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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