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Consiglio Lazio: "Malagrotta area a elevato rischio crisi ambientale"
26/01/11 - Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato oggi a maggioranza la richiesta di dichiarazione di area a elevato rischio di crisi ambientale per l'area di Malagrotta, nel territorio del Comune di Roma. Secondo quanto prescritto dall'ordine del giorno, proposto dal consigliere Angelo Bonelli (Verdi), la Giunta dovrà predisporre entro sei mesi uno studio propedeutico finalizzato alla dichiarazione prevista dall'articolo 74 del decreto legislativo 112 del 1998.
"L'area compresa tra via della Magliana, il Grande raccordo anulare,via Aurelia e l'asse viario Ponte Galeria-Malagrotta - ha sostenuto Bonelli nell'ordine del giorno - è caratterizzata da una grave situazione di inquinamento ambientale per la presenza degli impianti della Raffineria di Roma con relativi depositi di carburante e petrolio, della discarica di Malagrotta per rifiuti solidi urbani, del termodistruttore per rifiuti ospedalieri di Ponte Malnome, del gassificatore di Malagrotta, nonchè di un elevata concentrazione di attività estrattive". Serve, dunque, un piano di risanamento che rimuova le condizioni di rischio.
Il consigliere Carlo De Romanis (Pdl) ha dichiatato il voto favorevole, con una precisazione: " La Giunta Polverini è in prima linea su Malagrotta, il nuovo piano rifiuti include già il risanamento dell'area". Chiara Colosimo (Pdl) si è espressa a sostegno dell'ordine del giorno, sottolineando però che anche negli anni passati ci si poteva occupare di questa zona e che il problema non riguarda solo la discarica ma il complessivo stress ambientale cui è sottoposta. L'assessore Marco Mattei ha ricordato la necessità di una certificazione sui danni e che uno studio epidemiologico è già in corso su tutto il Lazio. Quanto agli inquinanti ambientali, Mattei ha annunciato un monitoraggio continuo dei territori a rischio. "L'aula spinge nella nostra stessa direzione" ha affermato a commento dell'ordine del giorno.
Dai banchi dell'opposizione Marco Di Stefano (Pd) aveva però obiettato di aver visto la Giunta solo prorogare la discarica e avanzare l'ipotesi di un allargamento a un'area vicina. In più Di Stefano aveva chiesto venga dato conto della destinazione dei 12 milioni stanziati dalla Giunta Marrazzo a favore del quadrante di Malagrotta, zona che secondo Giuseppe Parroncini (Pd) "si sta pericolosamente sottovalutando". Mario Mei (Api) ha reclamato sgravi fiscali per i residenti, Filiberto Zaratti (Sel) l'individuazione di un nuovo sito per la discarica nel territorio del comune di Roma e Ivano Peduzzi (FdS) l'avvio di un urgente piano di risanamento. Annamaria Tedeschi (Idv): "La dichiarazione significa mettere in sicurezza tutti quelli che abitano quest'area".
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