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Consultori familiari: le proposte di riforma ora sono due


28/09/10 - CONSULTORI FAMILIARI: LE PROPOSTE DI RIFORMA ORA SONO DUE
La consigliera Tarzia presenta la sua legge in Commissione lavoro e politiche sociali dove è giunta anche la proposta Rodano (Idv)

"Oggi è stata presentata in Commissione la proposta di legge di riforma dei consultori familiari. L'argomento tocca sensibilità diverse ed è di grande importanza. E proprio per questo ritengo che sia fondamentale ascoltare tutti i soggetti interessati per giungere a un testo che il più possibile condiviso". Così il presidente della Commissione lavoro e politiche sociali, Maurizio Perazzolo (Lista Polverini), sulla proposta di legge regionale n. 21 del 26 maggio 2010, "Riforma e riqualificazione dei consultori familiari". La prima firmataria del provvedimento, la consigliera OlimpiaTarzia (Lista Polverini), ha illustrato oggi il provvedimento alla Commissione dove peraltro è pervenuta un'altra proposta di legge sulla stessa materia, presentata dalla consigliera Giulia Rodano (Idv). Intanto proseguono le audizioni. "Giovedì procederemo ascoltando gli assessori alle politiche sociali delle provincie del Lazio e dei comuni capoluogo di provincia" , ha proseguito Perazzolo, il quale, a proposito della nuova proposta di legge ha aggiunto: "ne discuteremo in ufficio di presidenza della Commissione".

"Questa proposta di legge nasce dall'esigenza di ridare ai consultori familiari una connotazione sociale che si è andata perdendo nel tempo, mentre è rimasta quella sanitaria", ha spiegato la consigliera Olimpia Tarzia (Lista Polverini), nel corso della sua relazione introduttiva al provvedimento. E sul tema dell'aborto, Tarzia ha voluto sottolineare la finalità principale del provvedimento che è la tutela sociale della maternità. "La proposta di legge non va a intaccare la 194 - ha spiegato Tarzia - Piuttosto, la nostra legge rende obbligatoria la parte preventiva della 194 che di fatto non è stata mai applicata nella parte in cui tale legge parla della possibilità di offrire delle alternative all'aborto. Le donne oggi hanno la possibilità di abortire - ha concluso Tarzia - Noi vogliamo dare loro la possibilità di non abortire".

La relazione della consigliera Tarzia è stata preceduta da una lunga serie d'interventi dei consiglieri di opposizione che hanno sollevato diverse questioni di natura procedurale, in relazione al possibile esame della proposta di legge Rodano, la PL 70 del 22 settembre 2010, che la stessa prima firmataria ha definito "un tentativo di interlocuzione con la maggioranza". Per Ivano Peduzzi (Prc) e Tonino d'Annibale (Pd) restano prioritari i temi del lavoro, non certo la riforma dei consultori familiari. D'Annibale ha anche contestato il metodo seguito dalla commissione, "del doppio binario", vale a dire di procedere con l'esame del provvedimento parallelamente alle audizioni. "Sarebbe più corretto sentire i soggetti interessati prima di procedere con la discussione", ha detto il consigliere del Pd.

Presenti, oltre al presidente Perazzolo, l'assessore Aldo Forte (Udc), i consiglieri Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella), Giuseppe Celli (Lista civica), Annalisa D'Aguanno (Pdl), Tonino D'Annibale (Pd), Luigi Nieri (Sel), Francesco Pasquali (Pdl), Ivano Peduzzi (Prc), Isabella Rauti (Pdl), Giulia Rodano (Idv), Olimpia Tarzia (Lista Polverini), Anna Maria Tedeschi (Idv), Filiberto Zaratti (Sel).

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