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Lazio. Dopo il caso Gemelli, Asl a rapporto sui controlli


14/09/11 - LAZIO. DOPO IL CASO GEMELLI, ASL A RAPPORTO SUI CONTROLLI
I direttori generali delle Asl in Commissione Sicurezza lavoro: norme e procedure per prevenire i contagi negli ospedali ci sono. Basta seguirle

"Oggi abbiamo potuto fare uno screening sui livelli di attenzione dei direttori della Asl, sia sulla sicurezza sia sulla salute dei lavoratori e dei cittadini indirettamente esposti ai rischi sanitari". Così il presidente della Commissione speciale Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, Luigi Abate (Lista Polverini), a conclusione del ciclo di audizioni che si è svolto oggi alla Pisana con i direttori generali delle Asl del Lazio sul problema della sicurezza nei luoghi di lavoro delle strutture sanitarie in seguito ai casi di tubercolosi del Policlinico Gemelli. Norme e procedure per prevenire quanto accaduto al Gemelli ci sono, ma "anche nel settore sanitario è emersa l'esigenza di creare modelli organizzativi e gestionali validati dal ministero del Lavoro e applicabili in modo omogeneo in tutte le strutture sanitarie laziali", come ha spiegato Abate.

Anche se non siamo di fronte a un'emergenza sanitaria, come ha precisato subito in apertura dei lavori lo stesso Abate, le infezioni ospedaliere in generale sono aumentate negli ultimi anni. In particolare, "la tbc sta tornando in auge da una decina di anni", come ha spiegato Pasquale Carducci, direttore di presidio della Asl di Rieti, mentre per l'attuale direttore generale della Asl Rm F, Salvatore Squarcione, esperto infettivologo, una ripresa della diffusione della tbc c'è stata soprattutto agli inizi degli anni Ottanta, in concomitanza con l'aumento delle infezioni da Hiv. Comunque, norme e procedure per evitare il rischio di propagazione del contagio negli ospedali ci sono, ha sottolineato Squarcione: basta seguirle. La tubercolosi è nota anche come malattia del disagio sociale. Ed è per questo che, secondo il direttore generale della Asl Rm B, Vittorio Bonavita, sono necessari dei controlli all'interno dei campi nomadi presenti sul territorio. Il Commissario straordinario della Asl Rm A, Camillo Riccioni, ha voluto portare all'attenzione della Commissione le molteplici criticità emergenti sul territorio, come le infezioni a trasmissione sessuale diffuse dalle prostitute di strada. Nel corso dell'audizione sono stati ascoltati anche i direttori generali della Asl Rm C, Antonio Paone, della Rm D, Ferdinando Romano, e il direttore sanitario della Rm H, Vittorio Amedeo Cicogna. Il consigliere regionale Fabio Nobile (Fds) ha giudicato "molto grave" l'assenza di un rappresentante della Asl Rm E, sul cui territorio si trova il policlinico Gemelli.

Durante un secondo ciclo di audizioni, la Commissione presieduta da Abate ha incontrato alcuni rappresentanti di Ugl, Cisl e Uil e di Cittadinanzattiva sia sui problemi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro emersi con il caso tbc al Gemelli sia sui progetti che la Commissione sta portando avanti: il cruscotto sicurezza, vale a dire il questionario sul livello di conoscenza delle norme in materia di sicurezza da parte degli imprenditori, e il bollino blu da destinare alle aziende più virtuose nel rispetto delle norme sulla prevenzione degli infortuni.

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