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Lazio. Anche le Ipab nel nuovo sistema dei servizi sociali


29/09/11 - LAZIO. ANCHE LE IPAB NEL NUOVO SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI
Il Commissario straordinario dell'istituto per ciechi Sant'Alessio, Donato Robilotta, in audizione alla Pisana rilancia il ruolo delle IPAB, le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, e ne plaude l'inserimento all'interno della PL 226

Plauso significativo alla proposta di riforma del sistema dei servizi sociali dall'ex consigliere regionale Donato Robilotta, neocommissario dell'Istituto per ciechi Sant'Alessio di Roma. Intervenuto oggi in audizione in Commissione Lavoro e politiche sociali assieme ai rappresentanti di altre associazioni impegnate nel sociale, Robilotta ha espresso apprezzamento per la PL 226 che inquadra le istituzioni pubbliche di beneficenza e assistenza come il Sant'Alessio all'interno del "Sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio".

"Oggi le Ipab sono avulse dal sistema sanitario del Lazio e attendono una legge di riordino da molto tempo - ha spiegato Robilotta durante l'audizione. "Eppure potrebbero dare un grande contributo economico al sistema - ha proseguito il Commissario straordinario del Sant'Alessio - Il settore è in grado di esprimere grandi potenzialità. Invece, oggi sembra essere stato dimenticato.". Nella passata legislatura una proposta legge sulle Ipab aveva concluso il suo iter nelle commissioni consiliari senza però approdare all'Aula consiliare. "Abbiamo inserito una norma sulle Ipab - ha detto l'assessore regionale ai Servizi sociali Aldo Forte nel corso dell'audizione - per dare un segnale, in vista di una successiva specifica regolamentazione del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza". L'assessore Forte ha risposto anche a chi, intervenuto in audizione, ha chiesto una revisione del rapporto 1 a 10.000 tra assistenti sociali sul territorio e numero di abitanti previsto dalla riforma. "Prima di questa legge nessuna norma fissava alcun rapporto - ha puntualizzato Forte il quale ha tuttavia dato la propria disponibilità a ragionare su quale possa essere il rapporto migliore e sostenibile sotto il profilo economico tra numero di assistenti sociali e abitanti. Oltre a Robilotta, oggi sono stati ascoltati: Emilio Reale, presidente dell'Ente nazionale sordi; Sebastiano Capurso, presidente di Anaste Lazio; Don Mariano Parisella, Caritas regionale; Gianluca Iacuvelle, presidente di Ymca Parthenope onlus; Enzo Colaiacono, presidente di Federlazio Salute; Gianni Palumbo, portavoce del Forum del Terzoo Settore.

"Sono molto soddisfatta del lavoro svolto dalla Commissione, perché all'esame c'è una riforma che da oltre un decennio attende di essere varata", ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Annalisa D'Aguanno (Pdl) che oggi ha guidato i lavori. "Credo che sia molto importante il contributo delle associazioni - ha concluso la vicepresidente D'Aguanno - Tali contributi ci consentono di migliorare e implementare un testo di legge che comunque gode già in partenza di un buon impianto".
Presenti oltre alla vicepresidente della Commissione D'Aguanno e all'assessore Forte, il vicepresidente Tonino D'Annibale (Pd) e i consiglieri Luigi Nieri (Sel) e Anna Maria Tedeschi (Idv).

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