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Lazio, Scuola: ok da commissione nomina Pecorario presidente Laziodisu


28/10/10 - Presentata proposta di Tarzia di modifica alla legge regionale sul diritto agli studi universitari

La commissione Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università del Consiglio regionale del Lazio ha espresso parere favorevole a maggioranza sulla nomina del presidente di Laziodisu, l'ente pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari. Si tratta di Roberto Pecorario, avvocato e docente di Diritto Amministrativo alla facoltà di Economia dell'Università dell'Aquila. "Questa nomina è molto importante - ha commentato la presidente della commissione Olimpia Tarzia (Lista Polverini) - Si tratta di una risposta che dovevamo agli studenti, per i quali Laziodisu svolge un compito fondamentale. Ora sarà possibile insediare il consiglio di amministrazione dell'Ente e affrontare tutti i problemi che chiedono di essere risolti."
Nel corso della seduta è stata inoltre illustrata la proposta della presidente Tarzia di modifica della attuale legge regionale sul diritto agli studi universitari. "Attualmente - ha spiegato - esiste una differenza di trattamento tra università statali (ad eccezione dello IUSM) e atenei non statali: le prime dispongono di una specifica Adisu, mentre i secondi operano in regime di convenzione. Un'ulteriore disparità riguarda, poi, i collegi universitari, del tutto esclusi dal sistema delle convenzioni. La proposta di modifica - ha concluso - intende porre rimedio a questa situazione, di cui da tempo si ha consapevolezza, ripristinando criteri di giustizia e riconoscendo a questi enti l'importanza che meritano". In proposito il neo assessore all'Istruzione e alle politiche giovanili, Gabriella Sentinelli, ha sottolineato che la modifica consente di "dare dignità ad università che svolgono un'importante funzione culturale e creano anche un indotto positivo".
Il vice presidente della commissione, Fabio Nobile (FdS), ha dichiarato di non condividere l'intenzione di sancire per legge il regime di convenzione: "Occorre rispettare il dettato costituzionale che prevede che le università non statali siano mantenute senza oneri per lo Stato". La vice presidente Chiara Colosimo (Pdl), da parte sua, ha invece precisato che la proposta di legge mira a rendere organica al testo della legge sul diritto allo studio universitario una previsione di fatto già contenuta nella legge finanziaria.
In apertura di seduta l'assessore Sentinelli aveva annunciato, tra l'altro, la preparazione di una proposta legge quadro sull'istruzione professionale. Marco Di Stefano (Pd), a proposito di formazione professionale triennale, ha ricordato che "rappresenta una possibilità per molti ragazzi ad alto rischio sociale". Il consigliere ha, inoltre, espresso preoccupazione sul taglio di tre milioni di euro alle scuole professionali. Economia che ha comportato - come confermato dall'assessore - l'esclusione di 220 studenti dalle classi. "I tre milioni non sono stati spesi - ha replicato Sentinelli - sono confluiti in un fondo di garanzia. Speriamo di poterli utilizzare per risolvere questa situazione".
Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Isabella Rauti (Pdl), Giuseppe Melpignano (Lista Polverini), Alessandro Vicari (Lista Polverini), Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella) e Giancarlo Miele (Pdl).

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