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Piano casa, il dibattito generale in Consiglio/2


27/07/11 - Prosegue, con l'intervento di esponenti di maggioranza e opposizione, il dibattito sul piano casa nel Consiglio regionale del Lazio.
"Il Partito democratico è contrario a questa proposta di legge - ha spiegato il vicepresidente della commissione Urbanistica, Claudio Moscardelli - La legge precedente nacque in un clima di grande prudenza da parte di tutte le Regioni. Magari c'era bisogna di verifiche e correzioni, ma il piano casa proposto da questa Giunta stravolge quella impostazione. E grazie alla nostra opposizione in commissione, ferma e intransigenza, si è potuto riaprire un confronto, ma i risultati sono ancora insufficienti. Il Pd di certo non si sottrae al confronto, ma servono passi in avanti significativi se non vogliamo produrre effetti negativi sul territorio. A partire dal ruolo dei Comuni che non possono essere espropriati dei loro poteri di programmazione urbanistica".
Per Vincenzo Maruccio (Idv) "questo è uno dei punti principali del programma di questa maggioranza. Già il percorso di questo provvedimento è da contestare, a partire dall'assegnazione alla commissione Urbanistica e non alla commissione Casa. Questo provvedimento, in realtà, è una vera e propria legislazione sulla speculazione edilizia. Dietro i buoni propositi di facciata, ci sono interessi ben precisi. Basta pensare alle zone agricole, sulle quali si eliminano i vincoli previsti dalla legge precedente. Si tratta di un nuovo attacco all'agro romano. Non ci sono metodi di controllo sull'applicazione della legge, solo deroghe. Una legge che, in sostanza, va nella direzione opposta rispetto alle intenzioni annunciate".
Ivano Peduzzi (Fds) ha parlato di "necessità di chiarezza politica. A me colpiscono due dati, la quantità degli sfratti, domande di case popolari, a fronte di decine di migliaia di case sfitte, vuote. In questo quadro noi pensiamo di rilanciare l'economia e risolvere l'emergenza abitativa senza pensare a un modello di sviluppo. Anzi rincorriamo la crisi, riproponendo lo stesso modello di sviluppo che ha creato la crisi stessa. Abbiamo smantellato la politica della casa, dall'equo canone alla legge 167. E adesso proponiamo un'ulteriore deregolamentazione".
Carlo Umberto Ponzo (Pd) ha accusato la maggioranza "di totale assenza dal dibattito. Prima viene scavalcata la commissione, in cui mancava sempre il numero legale, adesso il centrodestra è completamente assente. Io non sono convinto del fatto che il piano casa possa rappresentare un volano economico in un momento di crisi. In tanti paesi la bolla finanziaria che ha portato alla crisi è nata proprio dalla speculazione immobiliare, penso alla Spagna e agli Stati Uniti. E poi c'è la questione delle norme urbanistiche, il vero cuore della legge. Altro che piano casa, questa è un'operazione che mette a rischio lo sviluppo armonico del nostro territorio".
[mi.ca.]

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