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Rendiconto 2010. Ponzo (Corecoco): peggiora il disavanzo regionale



20/12/11 -
Peggiora il disavanzo, le spese corrono più veloci delle entrate, mentre aumenta lo stock del debito. Una grande mole di spese obbligatorie lasciano poco spazio a nuovi investimenti. E' questa la fotografia del rendiconto generale 2010 della Regione Lazio, così come è stata presentata all'Aula consiliare dalla relazione del presidente del Comitato regionale di controllo contabile, Carlo Umberto Ponzo (Pd). Come ogni anno a fine anno durante la sessione di Bilancio, mentre si parla delle previsioni di entrata e di spesa per l'anno successivo, giunge nell'aula consiliare il consuntivo di un esercizio finanziario conclusosi quasi un anno prima, corredato dalla relazione dell'organismo consiliare preposto ai controlli, il Corecoco, appunto.

"Il Rendiconto generale riveste primaria importanza, in quanto consente la dimostrazione dei risultati ottenuti attraverso la gestione, offrendo sia un quadro economico finanziario che un valido supporto per operare controlli e per pianificare le future scelte di gestione", ha spiegato Ponzo in apertura del suo intervento. Il presidente del Corecoco è passato poi a sciorinare i numeri dell'esercizio 2010. "Dal 2009 al 2010 - ha proseguito Ponzo - il disavanzo della Regione è cresciuto notevolmente, passando da 1.460.000.000 euro del 2009 ai 3.394.000.000 euro del 2010. Tale peggioramento rischia di essere strutturale in ragione del peggioramento delle entrate accertare, meno 3,77 per cento tra il 2009 e il 2010, e di un incremento, seppur minimo, della spesa di competenza, più 0,34 per cento, generando un saldo passivo totale del 4,11 per cento, pari ad una differenza negativa di 4.073.000.000 euro". Ponzo ha poi evidenziato che "nell'esercizio finanziario 2010 si è assistito a una riduzione generalizzata per molti ambiti di bilancio, con una riduzione delle voci per infrastrutture e trasporti, meno 50,5 per cento, cultura, meno 46,8 per cento, attività produttive commerciali e turistiche, meno 52,9 per cento", notando che "il rendiconto generale della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2010 appare in pratica affetto da una sostanziale rigidità, mentre si rileva l'assenza di un effettivo margine di risorse utilizzabili per coprire nuove decisioni di spesa.". Dalla fotografia dei residui attivi e passivi emerge che mentre decrescono i crediti da incassare, aumenta lo stock del debito. "Abbiamo circa un miliardo in meno di residui passivi pagati tra il 2009 e il 2010 e circa un miliardo in più di residui attivi che dobbiamo prendere nel 2010 rispetto al 2009", ha spiegato Ponzo .

"L'esame del rendiconto 2010 - ha concluso Ponzo - mostra i limiti del bilancio della Regione. È opportuno e indifferibile procedere ad un intervento di razionalizzazione complessiva del sistema delle entrate e delle spese che rischia stante l'attuale situazione di generare ulteriori criticità. Il rendiconto 2010 rappresenta in questa direzione lo spartiacque anche per individuare i correttivi da assumere nelle azioni di risanamento del bilancio regionale a partire dal bilancio di previsione 2012 e dalla legge finanziaria di accompagnamento".


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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