menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie
Siete qui: Homepage / Elenco news / Dettaglio

Consiglio approva mozione contro chiusura Istituto ricerche Pomezia



26/11/08 - Il Consiglio Regionale del Lazio, presieduto dal vicepresidente Carlo Lucherini (Pd), ha approvato all'unanimità una mozione sull'annunciata chiusura dell'Istituto di Ricerche di Biologia Molecolare (IRPM) P. Angeletti, attivo a Pomezia dal 1987.
Il documento impegna il Presidente e la Giunta a verificare le condizioni che hanno portato la multinazionale farmaceutica americana Merck & Co. alla chiusura dell'istituto, a svolgere un ruolo di mediazione per favorire eventuali soluzioni alternative e a farsi promotori con il Governo nazionale di tutte le azioni necessarie per garantire il rafforzamento del polo tecnico-scientifico in provincia di Roma, attraverso sgravi fiscali per le aziende che intendono investire nel settore. In proposito maggioranza e opposizione sono state concordi sulla necessità di intervenire per evitare la delocalizzazione delle multinazionali.
"La società ha annunciato di voler portare a compimento le operazioni di chiusura entro dicembre 2009 - ha spiegato il consigliere Claudio Moscardelli (Pd), primo firmatario - Si tratta di una perdita importante per il nostro territorio, quindi riteniamo che l'intero Consiglio Regionale possa sostenere e sollecitare l'azione della Giunta per assicurare il mantenimento di questo importante istituto di ricerca".

La mozione, inoltre, impegna i destinatari a mettere in campo le azioni necessarie per convincere l'azienda a mantenere sul territorio regionale i progetti di ricerca in corso, per impedire che vada perduto un importante patrimonio intellettuale e scientifico e per tutelare l'intero indotto generato. Secondo l'assessore al Lavoro Alessandra Tibaldi (Prc), infatti, si tratta "di un segmento di altissima specializzazione ed è quindi difficile ricollocare i lavoratori".
"Credo sia necessario non soltanto un atteggiamento teso a salvare la situazione - ha affermato il capogruppo An-Pdl Antonio Cicchetti - ma anche un richiamo al dovere e al senso di responsabilità delle aziende, che realizzano ampi utili anche grazie al contributo dello Stato. Solidarizziamo con le maestranze, ma chiediamo maggiore vigilanza in questo settore, anche perché altre aziende potrebbero mettere in atto procedure di questo tipo".

L'assessore ha, inoltre, annunciato che è già stato richiesto un intervento governativo e che rispetto alla data ultima di chiusura dell'istituto "ci sarebbe ancora qualche spazio di intervento".

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
torna al menù