menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie
Siete qui: Homepage / Elenco news / Dettaglio

Approvati Bilancio 2011-2013, Finanziaria 2011 e disposizioni collegate



04/01/11 - I provvedimenti sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 48 del 28/12/2010 (supplementi 224, 225, 226).

ll Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato il bilancio di previsione 2011-2013, la finanziaria e il collegato 2011 riproposto dalla Giunta sotto forma di maxiemendamento. Il voto favorevole è arrivato poco prima delle 6,30 del 24 dicembre 2010. Il Bilancio di previsione 2011-2013 (PL 121) ha ottenuto 40 voti a favore e 25 contrari. La Finanziaria (PL 120) 40 a favore e 25 astenuti. Il collegato (PL 122): 39 favorevoli e 14 contrari.

Il Bilancio di previsione della Regione Lazio per il 2011 vale 25,3 miliardi di euro e contiene una serie di misure mirate soprattutto al contenimento della spesa, come quelle per il rispetto del patto di stabilità interno. La discussione in Aula era iniziata il 18 dicembre. Il 23 dicembre la seduta era stata aperta alle 13 e sospesa verso le 16 dal presidente Abbruzzese, che l'aveva rinviata per poi riaprirla poco dopo mezzanotte, alla presenza della governatrice Renata Polverini.

La governatrice Polverini ringrazia maggioranza e opposizione

"Buongiorno a tutti. Visto che sono le ore 6.04 della vigilia di Natale, io prendo la parola semplicemente per fare dei ringraziamenti". Così ha esordito Renata Polverini nell'aula consiliare, al termine della maratona notturna. "Ringrazio naturalmente l'assessore al bilancio con tutti i suoi collaboratori - ha proseguito la governatrice del Lazio -: non ha sottratto neanche un minuto a quello che era il lavoro importante che riguardava la prima manovra finanziaria del Governo Polverini. Ringrazio la maggioranza per aver ancora dimostrato la compattezza che ci ha condotto alla vittoria non più tardi di otto mesi fa. Ringrazio in maniera sentita e forte l'opposizione per aver dimostrato, con la sua presenza in Commissione e anche in Consiglio, grande senso di responsabilità, senso di responsabilità che ritengo una risposta forte a quello che era stato l'appello della Giunta di aver preso un impegno che riguarda la nostra regione, il futuro dei lavoratori, delle imprese, della sanità, di tutto il tessuto economico e sociale della nostra regione".

I ringraziamenti del presidente Abbruzzese al personale del Consiglio

"Voglio rivolgere un caloroso e sentito ringraziamento a tutto il personale del Consiglio per il prezioso lavoro di supporto all'Aula effettuato con grande spirito di abnegazione e alto senso del dovere. Senza questa collaborazione non sarebbe stato possibile condurre in porto l'importante risultato dell'approvazione della manovra finanziaria 2011. Un ringraziamento, inoltre, va a tutti i consiglieri, alla presidente Polverini, agli assessori, al personale della Giunta e a tutti coloro con i quali abbiamo condiviso il lavoro che è stato portato avanti in questi giorni". Lo ha riferito Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale, al termine della seduta d'Aula.

"E' un bilancio di rigore e di sviluppo, ma riteniamo soprattutto una manovra equa ed etica", ha dichiarato l'assessore al bilancio, Stefano Cetica. "Abbiamo garantito con risorse regionali la copertura degli interventi sociali che rischiavano di ridursi per effetto dei minori trasferimenti statali. Abbiamo, inoltre, reperito fondi per realizzare importanti opere per il sistema idrico e per la viabilità che rischiavano di essere annullate essendo stati costretti ad utilizzare i fondi Fas per coprire il debito sanitario ereditato".

Gli interventi sui conti della sanità

Il cuore della manovra, così è stato definito dallo stesso assessore al Bilancio, Stefano Cetica, è nelle disposizioni relative alla copertura del debito sanitario e del disavanzo annuale che pesano "come un macigno sulla possibilità per la Regione Lazio di portare avanti programmi di investimento davvero incisivi", come ha sottolineato Cetica.

Il debito al 26 ottobre 2010 è pari a 3 miliardi e 166 milioni di euro. Il disavanzo 2010 è stimato in 1 miliardo e 168 milioni di euro. Per il riequilibrio dei conti è previsto è previsto, tra l'altro, l'utilizzo delle risorse del Fondo europeo per le aree sottoutilizzate (Fas) e delle risorse aggiuntive provenienti dalla fiscalità regionale. Per il disavanzo sanitario del 2010 è previsto il ricorso a 750 milioni di euro provenienti da maggior gettito di addizionale regionale Irpef e Irap ( in forza della legge nazionale 311/2004 che si applica in caso di disequilibrio della spesa sanitaria), ai fondi Fas (64 milioni) e al contenimento della spesa (345 milioni di euro).

Si tratta di un ulteriore passo nell'azione di risanamento dei conti della sanità laziale intrapresa dalla precedente giunta di centrosinistra che ha ridotto il disavanzo annuale della sanità di 600 milioni, come ha voluto ricordare all'Aula il capogruppo del Pd, Esterino Montino: dai due miliardi di disavanzo del 2006 si è arrivati al miliardo e quattrocento milioni dell'anno scorso. E la Giunta Polverini conta di ridurre ulteriormente tale disavanzo, fino ad arrivare a circa 500 milioni nel 2012. Tra le misure per raggiungere tale risultato varate stamane dal Consiglio regionale c'è anche una norma mirata alla verifica delle esenzioni , in base al reddito, della compartecipazione alla spesa sanitaria, con la quale si prevedono entrate per 60 milioni di euro nel 2011.

A Laziosanità, l'agenzia di sanità pubblica, la manovra destina 14 milioni per il suo funzionamento e prevede l'introduzione di nuove norme in materia di contabilità delle Asl, definita "un colabrodo" dall'assessore Cetica, nuove disposizioni per le strutture sanitarie private accreditate, l'introduzione del registro dialisi e trapianto, l'ampliamento della compartecipazione regionale alla spese delle attività riabilitative e la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico contenente dati di tipo sanitario e socio-sanitario dell'assistito.

Gli altri interventi previsti dalla manovra finanziaria

La legge di Bilancio prevede anche lo stanziamento di 10 milioni da destinare ai comuni che intendano realizzare opere di urbanizzazione per insediamenti produttivi e l'approvazione dei bilanci degli enti parco regionali. La manovra 2011 prevede lo stanziamento di 60 milioni di euro per il fondo unico per la ricerca e 55 milioni di euro per l'istituzione del Fondo del trasporto pubblico locale. Sul fronte del riordino delle società e delle partecipazioni regionali, è previsto il recesso dalla Fondazione Reset, le dismissioni delle partecipazioni in Tuscia Expo, Fondazioni Case del Mediterraneo, Mondo Digitale, Film Commission e Fondazione Rossellini. Due milioni di euro sono destinati per incentivare i Comuni a promuovere progetti sperimentali in materia di riduzione della quantità e riuso dei rifiuti. Tra le altre misure: norme a tutela dei coniugi separati e l'istituzione del registro degli assistenti familiari; la salvaguardia dell'intervento di ammodernamento della Salaria (45 milioni di euro in tre anni: 2,5 nel 2011 e nel 2012 e 40 milioni nel 2013), norme per l'adeguamento vagoni della metro, sportelli anti - stalking su tutto il territorio regionale e istituzione del libretto sanitario sportivo per la prevenzione e la lotta al doping, la salvaguardia della Casa del Parto di Ostia, prevenzione dei disturbi alimentari.

La modalità del maxiemendamento

Come vuole il consueto rituale di Bilancio e assestamento, il Consiglio regionale ha varato le tre leggi regionali al termine di una notte di dibattito in Aula iniziato a mezzanotte e sette minuti. Anche la modalità del maxiemendamento adottato dalla giunta per ovviare all'ingolfamento causato dalla valanga di emendamenti che in simili circostanze vengono presentati (il consigliere Francesco Pasquali di Fli da solo ne aveva presentati quasi 800) è stata oggetto di discussione. All'alba c'erano ancora 1860 emendamenti non decadti, come risulta dal resoconto stenografico della seduta, poi ritirati. Il consigliere Claudio Mancini (Pd), ha voluto stigmatizzare "la scelta di calare sul collegato d'Aula un maxiemendamento dopo che il Consiglio regionale aveva discusso della legge di bilancio e della legge finanziaria approvando nell'Aula e con le procedure ordinarie numerosi articoli". Secondo Mancini, la Giunta ha presentato il maxiemendamento riassuntivo degli articoli presenti e poi un subemendamento tombale sugli articoli presentati e su tutti gli articoli aggiuntivi, "non perché preoccupata di un ostruzionismo delle minoranze che non c'è stato", ma "come strumento del voto di fiducia". Il presidente della Commissione Bilancio, Franco Fiorito (Pdl), dal canto suo ha ricordato all'aula che quella del maxiemendamento è una modalità contro la quale si è battuto per cinque anni quando la destra era all'opposizione. "Lo strumento l'avete creato voi - ha detto Fiorito rivolgendosi ai consiglieri di centrosinistra -, ma oggi è utile, quindi nei vostri interventi criticarlo sarà molto difficile". Invece, Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella) ha parlato di "violazione del Regolamento perché il nostro Regolamento non pensa mai di scrivere che c'è un subemendamento che può essere fatto anche sostitutivo agli articoli aggiuntivi e agli emendamenti aggiuntivi".

 

 

Allegati

Finanziaria 2011 (Legge regionale n. 7 del 24 dicembre 2010) (zip 338,30KB)
Bilancio di previsione 2011-2013 (Legge regionale n. 8 del 24 dicembre 2010) (zip 10.039,08KB)
Disposizioni collegate alla Finanziaria 2011 (Legge regionale n. 9 del 24 dicembre 2010) (zip 1.561,84KB)


A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
torna al menù