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Consiglio Lazio; approvata mozione in difesa del diritto alla libertà religiosa dei cristiani nel mondo



23/03/11 - "

Ok anche a impegno Giunta per l'immediata liberazione di Nasrin Sotoudeh

IlConsiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato la mozione unificata promossa da Francesco Pasquali (Fli) Isabella Rauti (Pdl) con alcuni emendamenti presentati da Francesco Storace (La Destra) che impegna la presidente Renata Polverini e la giunta a promuovere presso il Governo Nazionale e le Istituzioni Europee e l'Onu iniziative a difesa della libertà religiosa nel Mondo e di ferma condanna per la strage di Alessandria d'Egitto. La mozione impegna a coinvolgere gli studenti della Regione Lazio attraverso la predisposizione di campagne di sensibilizzazione e di documenti attestanti le gravi discriminazioni che avvengono nei confronti dei cristiani nel mondo.
" Con questa mozione - ha dichiarato la consigliera Isabella Rauti - andiamo a toccare questioni fondamentali come i diritti insopprimibili dell'uomo e credo che questo Consiglio non possa esimersi dall'assumere un ruolo in questo senso, anche esercitando pressioni verso coloro che sono punti di riferimento per la tutela del diritto alla libertà religiosa. In 1/3 dei paesi del mondo si muore per la propria religione: credere nella propria religione significa spesso mettere a repentaglio la propria vita e quella della propria famiglia. Senza l'esercizio della libertà religiosa non ci può essere un progresso civile, senza la libertà religiosa andiamo a minare i fondamenti dello stato democratico".
Claudio Moscardelli (Pd) ha ricordato che "in molti paesi del mondo il solo recarsi in chiesa, per professare la propria fede, rende oggetto di attacchi e vessazioni. Bisogna battersi per la libertà di culto e dovrebbe essere un patrimonio di tutti".
"La vasta maggioranza con la quale e' stata approvata la mozione, e' un segnale di speranza per l'espressione libera delle religioni nel nostro Paese e nel mondo. Un atto doveroso da
parte del Consiglio della Regione Lazio dopo i gravi fatti accaduti". E' stato l'intervento del consigliere Antonio Paris (Gruppo Misto).

Rocco Berardo (Lista Bonino Panella) " pur condividendo i principi ispiratori della mozione non voteremo a favore soprattutto per motivazioni storiche: le radici religiose dell'Europa non sono solo quelle giudaico cristiane".
Contrario anche Fabio Nobile (Fds) " la mancanza dei diritti religiosi sottintende ai diritti sociali, . Quando si parla di libertà religiosa bisogna guardare al mondo a tutto tondo, altrimenti si rischia di dare una fotografia di un frammento della realtà".
Francesco Storace (La Destra) ha dichiarato il proprio sostegno alla mozione "è importante aprire ogni tanto una finestra sul mondo e per questo abbiamo proposto emendamenti che ampliano l'arco geografico dei paesi coinvolti".
Durante la dichiarazione di voto a favore della mozione, per la lista Polverini, il consigliere Andrea Bernaudo ha ricordato di aver accompagnato, il 6 gennaio, la Presidente Polverini dal Vescovo della Diocesi Copta Ortodossa di Roma S.E. mons. Barnaba El Soryany, in occasione del Natale copto, e a pochi giorni dalla stage di Alessandria d'Egitto. "In quella occasione - ha detto il consigliere Bernaudo - la Presidente, a nome della Regione Lazio, oltre a testimoniare il dolore per la strage, ha confermato e accresciuto il dialogo istituzionale tra la comunità copta e la Regione Lazio".

Secondo Luigi Nieri (Sel) il consiglio dovrebbe avere una impostazione di carattere laico.
Per Bruno Astorre (Pd) la mozione è in linea con quanto stabiliste l'Unione Europea che sancisce libertà di pensiero e anche libertà religiosa, spesso insidiata. Condivido in pieno la mozione e le radici giudaico cristiane, credo siano parte della nostra identità".
Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino Pannella) pur esprimendo ferma condanna nei confronti degli autori della strage e solidarietà per le vittime della strage di Alessandria d'Egitto ma noi riteniamo che la mozione non può essere condivisa perché riteniamo che contenga il principio di equiparazione "islam-terrorismo" contraddicendo il riferimento al principio di libertà religiosa".

Approvata dal Consiglio regionale, all'unanimità, anche una mozione a tutela dell'avvocatessa iraniana Nasrin Sotoudeh, detenuta dal 4 settembre 2010 e condannata a 11 anni di carcere. Il documento - prima firmataria la consigliera del Pdl Isabella Rauti - impegna la presidente Polverini e la Giunta regionale "ad adottare ogni iniziativa, presso le autorità nazionali e internazionali, affinché la sentenza contro Nasrin Sotoudeh sia revocata, provvedendo alla sua immediata liberazione", nonché a porre in atto "ogni azione di sensibilizzazione per garantire il pieno esercizio delle libertà fondamentali di espressione, di associazione e di riunione e dell'esercizio del diritto inviolabile di difesa in Iran". "Questa mozione si lega concettualmente a quella appena approvata - ha spiegato Rauti - Pur se costruita intorno ad un caso di specie, infatti, si pone a difesa di un principio generale: quello di tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali". Rauti ha ricordato che l'avvocatessa iraniana è stata condannata per il suo impegno in difesa dei diritti umani e che è detenuta in condizioni disumane: Approvato, sempre all'unanimità, un emendamento a firma dei consiglieri de La Destra Francesco Storace e Roberto Buonasorte - che chiede di "porre in atto ogni utile azione contro la pena di morte per discriminazione e repressione delle libertà socio-politiche

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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