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Consiglio Lazio modifica statuto e ribadisce Roma sede ministeri



09/11/11 - Quarantotto voti a favore su 50 votanti: è questo l'esito della prima votazione sulla proposta di legge n. 218 dei consiglieri Francesco Storace e Roberto Buonasorte (La Destra) per la modifica dello statuto regionale del 2004: "Roma, capoluogo della Regione, è, ai sensi dell'art. 114, terzo comma, della Costituzione e della legislazione statale, la Capitale della Repubblica e la sede del Governo e dei ministeri". Si tratta di una modifica utile a ribadire un principio già previsto da legge costituzionale e statale, ma di fronte agli ultimi avvenimenti di trasferimenti a Monza di uffici ministeriali diretti da rappresentanti della Lega Nord, la Regione Lazio ha voluto ribadire il particolare status giuridico riconosciuto alla città di Roma. "Statuto che impone un adeguamento dello Statuto della Regione Lazio, che tenga conto della peculiarità che la presenza della capitale sul suo ambito territoriale comporta per la nostra Regione in termini storici, normativi e amministrativi", è quanto si legge nella relazione di accompagnamento alla proposta di legge.
Per diventare effettive, le modifiche dello Statuto dovranno tornare in aula, non prima di due mesi, ed essere approvate nuovamente con la maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio regionale, come prevede l'articolo 123 della Costituzione.

Dalla discussione di oggi è, inoltre, scaturito un ordine del giorno a firma di consiglieri di maggioranza e opposizione che impegna la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini a promuovere un esposto alla Corte dei Conti per "distrazione di risorse pubbliche e danno erariale". Nel documento si legge la seguente motivazione: "poiché il trasferimento degli uffici a Monza è avvenuto al di fuori di un percorso legislativo e contabile corretto ed è stato il frutto esclusivo di una campagna ideologica contro Roma e l'unità del Paese, ciò ha prodotto sdegno nell'opinione pubblica e spreco di risorse della collettività".


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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