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La governatrice Polverini replica: "Non siamo sudditi o subalterni"



Al centro della foto, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini (foto Omniroma)03/06/10 - "Non accetterò alcuni termini che ho ascoltato in questa aula. Non credo che si possa parlare di leggerezza, non credo che nessuno possa affermare che ci venga imposto qualcosa dall'alto, non credo che ci si possa considerare dei sudditi o subalterni". Così ha esordito nell'Aula consiliare la governatrice del Lazio, Renata Polverini, al termine degli interventi dei consiglieri. "Non credo - ha proseguito la governatrice - che qualcuno possa dire che abbiamo avuto l'altolà dal Governo nazionale, in particolare riferendosi alla sanità, quando credo che con l'altolà - lo dicono i fatti e gli atti - si è arrivati a voi, ex maggioranza di centrosinistra, nel momento in cui si è proceduto ad un commissariamento. Queste sono cose quindi che non sono disposta ad ascoltare. Queste sono cose quindi che non sono disposta ad ascoltare. Tutto il resto invece va nella direzione da me auspicata, di collaborazione, che altro non è che appunto porre le basi per cambiare questa Regione nell'interesse che tutti quanti insieme rappresentiamo". La Polverini è poi passata a fare il punto sul quanto fatto finora dalla giunta, ribadendo le sue linee programmatiche presentate in Consiglio: "non erano altro che il programma elettorale depositato, riconfermo quello che avevo detto il 12 maggio in questa aula. Ribadisco la volontà di avere un rapporto costruttivo con il Consiglio regionale. Lo merita la Regione, lo meritano i cittadini di questa regione e lo merita il particolare momento che stiamo vivendo".


La crisi occupazionale


Centrale nell'intervento della Governatrice il tema della crisi occupazionale e l'azione della Giunta a favore dei lavoratori delle aziende del Lazio in crisi che ha portato in questi pochi giorni "a concludere tra accordi di cassa integrazione in deroga, di mobilità, legge n. 223 eccetera, nonché contratti di solidarietà, ben 177 accordi", come ha annunciato la governatrice. "Quando qualcuno pensava che ci occupassimo soltanto di poltrone - ha proseguito -, quando qualcuno pensava che eravamo chiusi in uffici amministrativi della Regione, ci siamo occupati di tante materie. Proprio stamattina abbiamo avuto modo insieme di parlare con lavoratori in difficoltà della nostra Regione, alla quale già prontamente è stata data una risposta; l'assessore al lavoro si è assentata dalla riunione di Consiglio, proprio perché insieme a voi abbiamo valutato che era opportuno essere presenti fisicamente laddove ci sono lavoratori in difficoltà. Lo abbiamo fatto in questi giorni per i lavoratori di Agile (ex Eutelia), per i quali soltanto per procedure burocratiche amministrative ferme non era stata garantita l'anticipazione della cassa integrazione guadagni straordinaria. Ci siamo attivati insieme alle rappresentanze sindacali per accelerare, da parte dell'INPS, questa anticipazione e in queste ore sta per essere operativa. Abbiamo anche attivato immediatamente la società regionale Unionfidi, proprio per garantire a questi lavoratori di non rimanere senza il loro sostegno di reddito".

"Questa mattina - ha riferito la Polverini - ci siamo lasciati rubare un po' di tempo - se così si può dire - dai lavoratori della Nexans di Latina, ai quali, come ho detto poco fa, abbiamo dato una risposta, insieme alla presa in carico di un'altra grande vertenza per l'azienda Playtex. E in tante altre questioni abbiamo dato le stesse rassicurazioni e abbiamo attivato intese per garantire ammortizzatori sociali a quei tanti lavoratori che in assenza forse anche di noi per la campagna elettorale erano stati lasciati soli. Mi riferisco in particolare a quelli dell'Intermetro, dove insieme al Comune di Roma oltre a garantire noi la cassa integrazione stiamo anche attivando un percorso di ricollocazione. Stessa cosa e stessa attivazione per i lavoratori della Videocon ai quali è stata garantita copertura per gli ammortizzatori sociali, oltre al fatto che stiamo seguendo direttamente presso il Ministero delle attività produttive la vertenza di riconversione, laddove c'è comunque qualche azienda interessata. In più, proprio per accelerare tutti questi processi e renderli esigibili dai lavoratori, abbiamo attivato una collaborazione per migliorare i servizi direttamente con l'Inps proprio per evitare che ogni qualvolta c'è una situazione di difficoltà gli stessi lavoratori ci debbano venire a cercare semplicemente per esigere un diritto al quale debbono accedere con semplicità".


"Presenterò alla Conferenza delle Regioni - ha proseguito la Polverini - nei giorni prossimi un emendamento alla manovra per farci in qualche modo lavorare sull'Irap in termini positivi e propositivi, che possa consentire alle Regioni che lo vogliono di modulare l'Irap per le aziende che vogliono stabilizzare i precari".


Quote rosa e politica dei rifiuti


La Polverini è intervenuta anche sulla questione delle quote rosa: "nessuno ha intenzione di agire sulle quote rosa, lo statuto non ne parla, ma sulla questione di genere. Auspico che un giorno la quota da dover garantire possa essere quella celeste. Spero che su queste cose ci sarà un confronto costruttivo".
"Nel corso del dibattito qualcuno mi ha chiesto di non diventare la Campania, ma di portare il Lazio ai livelli di Treviso o di Perugia. Io non so se vi porteremo a Treviso, ma la precedente giunta oltre Malagrotta non è andata. Nel prossimo piano rifiuti ci sarà una posizione diversa".


"Piano spiagge sicure Regione Lazio 2010"


La governatrice ha poi ricordato gli interventi immediati che sono stati attuati all'indomani della tragedia di Ventotene e ha annunciato all'Aula il "Piano spiagge sicure Regione Lazio 2010": un sistema di presidi fissi e mobili per garantire la sicurezza ai turisti. ''Nei giorni scorsi - ha ricordato - abbiamo approvato la Cabina di regia sul mare che metterà a sistema la nostra politica per il mare, partendo dalla considerazione che questa è una regione con 360 chi-lometri di coste. Serve una politica più incisiva e coordinata anche considerando i tanti fondi europei che possono essere intercettati dalla Regione. Abbiamo inoltre avviato una rivisitazione del regolamento dell'Ardis, l'agenzia regionale che si occupa di difesa del suolo".


Sanità: un'unica centrale acquisti


"E' in corso una ricognizione puntuale delle finanze della regione", ha riferito all'Aula la Polverini la quale ha aggiunto: "auspico che per il prossimo anno si possa lavorare per utilizzare al meglio le risorse regionali, cominciando dal recupero dei tributi e realizzando un'unica centrale acquisti che porterà a un risparmio del 10 per cento sugli acquisti della sanità". "Inoltre - ha proseguito - stiamo portando a una ricognizione delle strutture e degli enti della nostra regione per renderli più efficienti. Stiamo anche riscontrando che sull'utilizzo delle risorse europee si può fare di più e meglio".


Le riforme istituzionali


La presidente Polverini ha anche riferito del riposizionamento della Regione Lazio all'interno della Conferenza delle regioni. "La nostra regione era fortemente penalizzata - ha detto la governatrice - con la presidenza di una sola commissione. Ho provveduto a posizionare la Regione Lazio in commissioni all'interno delle quali nei prossimi anni passeranno sicuramente materie importanti. In particolare, abbiamo ottenuto, come sapete, la presidenza della prima commissione la quale si occupa delle riforme istituzionali e costituzionali, ivi compresa la riforma del federalismo".

"Peraltro - ha proseguito -, come voi sapete, ho anche ottenuto di rappresentare la nostra Regione all'interno del Comitato che si occupa, per il Comitato delle Regioni, delle materie squisitamente legate ai decreti attuativi del federalismo. Saremo lì, insieme ai Presidenti Caldoro, Cota, Errani, Rossi e Vendola, insieme alla Toscana, quindi con una Regione che ha la guida di centrosinistra. Rappresenteremo all'interno di quella Commissione gli interessi del centro del Paese e ci faremo sicuramente carico di rappresentare quella cerniera di congiunzione tra il nord e il sud dell'Italia".

"Voltiamo pagina e guardiamo avanti"

"Oggi sono qui e tornerò ancora", ha detto la governatrice a conclusione del suo intervento. "Qualcuno pensava che io a un certo punto sarei uscita - ha proseguito-. Non credo che essere in un'Aula consiliare possa procurare stanchezza. Credo che tutte le indicazioni, le critiche che arrivano dal Consiglio, dai consiglieri vadano ad arricchire quello che è il mio bagaglio rispetto alla grande responsabilità che dal 29 marzo mi trovo ad avere. L'auspicio è che possiamo veramente voltare pagina. Oggi ho sentito molto spesso frasi del tipo 'guardare indietro'. Molto spesso, quando si guarda indietro, si cerca sempre di guardare le cose che non hanno funzionato e mai quelle che invece andavano bene. Io vi invito veramente a guardare avanti. Se continuiamo anche per i prossimi cinque anni a rimpallarci le responsabilità non credo che offriremo un servizio alle persone che rappresentiamo".

"Guardiamo avanti, consapevoli della straordinaria forza che ha la nostra Regione e consapevoli soprattutto che i cinque anni che abbiamo di fronte sono difficili, saranno impegnativi, ma io penso che con il concorso di tutti possano diventare straordinari". Così ha concluso la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.




 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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