menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie
Siete qui: Homepage / Elenco news / Dettaglio

Anci alla Pisana sollecita legge di sostegno ai Piccoli Comuni



14/10/08 - “Spero di portare entro un mese all’esame dell’Aula la proposta di legge sulle misure a sostegno dei Piccoli Comuni laziali per approvarla entro la fine dell’anno”, è quanto ha dichiarato Guido Milana, Presidente del Consiglio Regionale, a conclusione dell’incontro tra Regione e sindaci dei piccoli comuni laziali tenutosi stamane alla Pisana su richiesta del presidente ANCI Lazio Francesco Chiucchiurlotto per fare il punto sull’iter della legge che interessa i 255 piccoli comuni del territorio laziale.

Il presidente Milana, dopo aver spiegato che la legge è frutto di “uno sforzo teso a cercare di costruire un quadro di interventi più possibile omogeneo, attraverso il confronto con tutte le associazioni degli Enti locali”, ha invitato i rappresentanti dei piccoli comuni a far leva sul “concetto di autoriforma, sulla capacità dei soggetti interessati a farsi promotori dal basso delle proprie esigenze e a trovare le soluzioni più idonee e più vicine al territorio, in modo da indirizzare gli interventi dall’alto”.

Il presidente ha poi criticato il disegno di legge del Governo sul federalismo fiscale che “se venisse approvato così come è, creerebbe seri problemi alle piccole comunità. La forbice si allargherebbe sempre di più e non riguarderebbe solo un Nord e un Sud del Paese: verrebbe ricreata all’interno di ogni singola Regione, con tanti Nord e tanti Sud”. Per questo motivo, Milana ha invitato i sindaci dei piccoli comuni e l’Anci a contrastare il ddl governativo in tutte le sedi e le occasioni che si presenteranno.

Il Presidente di Anci Lazio, Francesco Chiucchiurlotto, mostrando apprezzamento per l’iniziativa legislativa, ha tuttavia aggiunto che “la legge va arricchita e integrata alla luce delle cose accadute in questi mesi d’emergenza”. In particolare, secondo Chiucchiurlotto “i piccoli comuni vanno aiutati di fronte alla crisi di liquidità della Regione, attraverso canali privilegiati sui tempi di finanziamento. Questo perché le conseguenze di questa crisi sui piccoli comuni e sulle piccole imprese operanti nei loro territori sono disastrose”. Sul fronte del disegno di legge del Governo sul federalismo fiscale, Chiucchiurlotto ha garantito “l’impegno dell’Anci a difendere gli interessi dei piccoli comuni in tutte le sedi istituzionali”.

In precedenza, era intervenuto il vice presidente del Consiglio regionale, Bruno Prestagiovanni, il quale, nel rimarcare l’importanza della legge, aveva messo in evidenza “gli interventi finalizzati al miglioramento della qualità della vita per i residenti dei piccoli comuni attraverso migliori servizi, nonché le azioni per fronteggiarne lo spopolamento”. Secondo Prestagiovanni, inoltre, “la Regione dovrebbe creare una specie di Agenzia a supporto delle attività tecnico-amministrative dei piccoli comuni”.

Proposta condivisa anche dall’assessore regionale agli Affari istituzionali, Daniele Fichera, secondo il quale “l’istituzione di un’Agenzia regionale mista porterebbe risparmio, libererebbe risorse e migliorerebbe il modo di lavorare di quelli che io chiamo ‘volontari civici’, vale a dire i sindaci e gli amministratori dei piccoli comuni”. Fichera ha anche proposto di creare un “Fondo unico per i piccoli comuni per snellire le procedure di accesso ai finanziamenti. Oggi, su 2,5 miliardi di euro che la Regione trasferisce ai Comuni, circa 200 milioni vanno a quelli di piccole dimensioni ma su 83 diversi capitoli di spesa”.

All’incontro-dibattito sono intervenuti anche Roberto Pella, Delegato Anci per le politiche giovanili e Nadia Cipriani, Coordinatrice della Consulta Borghi del Lazio che hanno auspicato interventi legislativi, sia a livello nazionale che regionale, in favore della semplificazione amministrativa per i piccoli comuni.

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
torna al menù