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Finanziaria regionale, l'assessore Cetica nell'Aula sui conti 2011



l'assessore al Bilancio, Stefano Cetica18/12/10 - Ricorda all'Aula consiliare il collasso del credito a Roma nell'86 avanti Cristo, citando uno scritto di Marco Tullio Cicerone sulla perdita di immense fortune in Asia da parte di molti investitori. Cita il poeta americano Ezra Pound e paragona a un'automobile ingolfata la macchina regionale trovata al momento dell'insediamento della giunta Polverini. Con queste immagini l'assessore al Bilancio, Stefano Cetica, ha illustrato al Consiglio regionale del Lazio la Finanziaria 2011 (PL120), le disposizioni collegate (PL122), e il bilancio di previsione della Regione Lazio per il 2011 (PL121).

"La manovra di Bilancio 2011-2013 - ha spiegato Cetica - deve gestire criticità emerse fino agli ultimi giorni: tagli del decreto 78, il cosiddetto decreto Tremonti poi diventato legge 122, la destinazione della totalità dei fondi Fas 2007-2013 per la copertura del debito sanitario, la riduzione importante del gettito fiscale. Ma tale situazione non ci intimorisce, come dice la presidente Polverini, nella consapevolezza che la politica deve saper scegliere, e che le sue scelte cambiano la vita delle persone. Questa è l'essenza stessa della politica, di una politica che non si accontenta del piccolo cabotaggio, che cerca soluzioni nuove ai problemi della gente, che non cerca alibi per giustificare l'immobilismo o peggio ancora il continuismo consociativo. Come diceva Ezra Pound: 'ma che un banchiere o un professore vi dicano che un paese non può fare questo o quell'altro perché non ha denaro, è una menzogna così abbietta così spudorata e stupida come se dicesse che non può costruire strade perché non ha chilometri'. La politica può fare le scelte, può cambiare la vita delle persone, può indirizzare le risorse economiche di cui dispone nella direzione in cui crede. E' quindi l'assestamento l'inizio delle nostre scelte. Ha rappresentato la messa in sicurezza dei conti della regione e al tempo stesso il primo tassello di un puzzle, per usare un'immagine, o meglio del disegno chiaro, leggibile concreto del governo Polverini. (...)".

"Ad aprile - ha proseguito Cetica - avevamo a disposizione una macchina amministrativa spenta, senza benzina e con il motore gravemente ingolfato. L'intervento sui costi della politica è stato fondamentale per il suo carattere esemplare, per motivare tutte le persone che sono la macchina amministrativa. La riduzione delle spese inutili e superflue, la riorganizzazione e la riduzione delle direzioni, la portata - oltre un miliardo - della manovra di assestamento".

"Il Patto di stabilità regionalizzato ha rappresentato ad esempio un importante e apprezzato strumento per il territorio regionale", ha spiegato Cetica che giudica un successo l'adesione del 100 per cento degli Enti locali soggetti alla disciplina del Patto di stabilità: i 122 Comuni e le 5 Province. "In un momento in cui l'Amministrazione sta gestendo una situazione economica e finanziaria di notevole criticità - ha proseguito Cetica - questo strumento testimonia il consistente impegno nei confronti degli Enti locali e del loro territorio. Gli Enti locali hanno beneficiato di una maggiore capacità di spesa pari a 300 milioni di euro. In altri termini la maggiore capacità di spesa si è tradotta in maggiori pagamenti che a causa delle stringenti regole del Patto di stabilità non si sarebbero diversamente verificati nell'anno 2010". Secondo Cetica, l'attuazione del Patto regionalizzato ha anticipato quello che sarà uno dei ruoli della Regione nell'ambito del federalismo, ovvero quello di garantire il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica sul proprio territorio.

Servizio sanitario e riprogrammazione dei fondi europei

Nel disegno dell'azione della Giunta "c'è sicuramente la salute, la centralità del cittadino, del suo benessere, il diritto ad avere un servizio sanitario efficiente, appropriato, all'altezza di una delle prime", come ha spiegato Cetica, il quale a tal proposito ha aggiunto: "Il Piano di riordino della rete ospedaliera è visto soprattutto in funzione di questo: della sicurezza e della salute dei cittadini, partendo dai più deboli".

"È ovvio - ha proseguito Cetica - che tutto questo ha anche rilevanti risvolti economici, considerato che la sanità assorbe oggi oltre i due terzi delle nostre risorse economiche. Abbiamo al riguardo obiettivi ambiziosi, quanto necessari. (...) I primi traguardi li abbiamo raggiunti il 26 ottobre, anche se proprio questa azione di trasparenza e riorganizzazione della contabilità ha portato all'incredibile e paurosa emersione di 1,6 miliardi di nuovo debito sanitario. (...) L'obiettivo di portare il disavanzo sanitario al 5% entro il 2012 resta confermato e raggiungibile, grazie agli strumenti che il Commissario ha messo in campo. È chiaro che il ritorno alla normalità, cioè a un disavanzo inferiore ai 500 milioni, il 5% di cui parla la legge, permetterà alla Regione Lazio di recuperare tutto lo spazio di manovra necessario per affrontare una nuova e incisiva stagione di investimenti, (...) Una di queste è rappresentata dalla necessità di utilizzare le risorse FAS per il 2007-2013, proprio per la copertura del debito della sanità. Anticipate, queste risorse, da chi ci ha pre-ceduto".

Sulla riprogrammazione dei Fas, Cetica ha detto che 235 milioni sono stati destinati al servizio idrico, con particolare riguardo al miglioramento della qualità delle acque, 50 per la A24, 26 per rendere fruibili i teatri minori, 9 per la sanità elettronica. "Naturalmente, - ha detto in proposito l'assessore - stiamo lavorando per ottimizzare la gestione di tutte le ri-sorse economiche di cui la Regione dispone e, attraverso l'impegno del Presidente in sede di Conferenza delle Regioni e di Conferenza Unificata, per garantire al Lazio le risorse necessarie. Un altro importante tassello di quel puzzle di cui parlavo all'inizio è la riprogrammazione necessaria e ambiziosa del Por-Fesr 2007-2013 (...). Le linee essenziali del nuovo programma, che presto presenteremo al Consiglio, prevedono più risorse per le imprese e l'occupazione, ma soprattutto sistemi di incentivazione più accessibili e con ricadute sulla crescita più certe". La riprogrammazione prevede, inoltre, una forte attenzione ai giovani ed alla diffusione delle tecnologie informatiche e della comunicazione. al fine di rendere più efficiente l'erogazione di servizi pubblici con una particolare attenzione all'open source. Cetica ha annunciato interventi per 88 milioni di euro per lo sviluppo urbano e locale, per il quale saranno chiamati gli enti locali, a progettare interventi di riqualificazione urbana in una visione integrata, "che tenga conto dell'importanza dei luoghi nel rivitalizzare lo sviluppo economico e la coesione sociale".

Lotta all'evasione

Anche sul fronte delle entrate, Cetica ha annunciato il potenziamento dell'attività di recu-pero dell'evasione e un sistema di monitoraggio costante dei flussi tributari "condizione necessaria per affrontare la sfida del federalismo fiscale". "Preso atto della mancanza di un adeguato controllo di gestione dell'attività impositiva, - ha spiegato Cetica - si è reso necessario condurre innanzitutto un'analisi approfondita delle singole componenti del gettito, con particolare riferimento a Irap, addizionale Irpef e tassa automobilistica (...) Si è avviata quindi una forte attività di ricognizione del gettito tributario, in particolar modo dei processi che sottendono all'attività di riscossione e di accertamento".
Inoltre, si riducono i costi dei partner, come Aci, Poste e Agenzia delle entrate che collaborano alle attività di riscossione e accertamento, che assommano complessivamente, come spese, ad oltre 20 milioni all'anno per la Regione Lazio.

I numeri del Bilancio 2011, il federalismo e i tagli del decreto Tremonti

"Il bilancio 2011 - ha spiegato l'assessore Cetica - presenta uno stanziamento di 25,3 mi-liardi di euro, che al netto del disavanzo proveniente da anni precedenti, è pari a 21,3 mi-liardi di euro. Tale dato, oltre ad essere inferiore allo stesso dato di bilancio assestato al 2010, pari a 22,8 miliardi, è ridotto, rispetto al totale degli impegni assunti nell'esercizio 2009, ed è pari a 21,4 miliardi. Questi importi testimoniano il grande sforzo di rigore e risa-namento messi in campo dalla giunta Polverini, che sta portando a continue valutazioni positive da parte del Ministero dell'economia e del Ministero della salute, concretizzatosi con l'erogazione di 1,2 miliardi di euro di cassa".

"La manovra di bilancio - ha proseguito Cetica - si inserisce in un contesto nazionale di riferimento in continua evoluzione. È questa una fase in cui sono in discussione rilevanti tematiche, come ad esempio i piani attuativi del federalismo, l'applicazione dei costi stan-dard, l'armonizzazione dei bilanci delle Regioni e degli Enti locali. Pertanto, la manovra proposta, oltre alla gestione di problematiche strutturali del bilancio regionale, quali l'equilibrio di parte corrente e l'elevato livello di indebitamento, affronta le seguenti critici-tà già evidenziate: i tagli del decreto n. 78, la destinazione dei fondi Fas alla copertura del debito sanitario, la riduzione del gettito fiscale delle manovre regionali. I tagli operati dal decreto Tremonti sono pari a un totale di 4 miliardi nel 2011 e di 4,5 miliardi nel 2012 e coinvolgono i trasferimenti regionali per un totale di 422,8 milioni nel 2011 e per un totale di 475,7 milioni nel 2012. Il taglio complessivo dei trasferimenti originariamente prevedeva un taglio lineare calcolato sulla misura dell'80 per cento di tutti i trasferimenti. La Conferenza dei Presidenti delle Regioni ha proposto, invece, un taglio del cento per cento su tutti i trasferimenti, ma salvando i trasferimenti relativi al trasporto pubblico locale, alla salute umana e all'edilizia sanitaria pubblica, che complessivamente valgono per la Regione Lazio 116,8 milioni. In questi giorni il Governo, in fase di concertazione con una delegazione ristretta delle Regioni, nella quale il Lazio è parte attiva insieme alla Puglia e alla Lombardia, ha salvaguardato ulteriori trasferimenti per il trasporto pubblico locale che totalizzano per la Regione Lazio 95 milioni. E pertanto l'importo totale - diciamo così - salvato per il trasporto pubblico locale regionale è pari a 135 milioni".

Cetica ha riferito che in sede di riunione congiunta del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali del 13 e del 26 ottobre 2010 si è stabilito, a fronte di un disallineamento riscontrato tra il debito delle Aziende sanitarie e le risorse presenti nel bilancio regionale pari a 1,6 miliardi, di utilizzare la totalità dei fondi Fas pari a 885 milioni per la copertura del debito sanitario. La proiezione del disavanzo 2010 prevede un importo massimo pari a circa 1,168 miliardi, comprensivo degli ammortamenti, che trova copertura nel bilancio 2011 attraverso la manovra fiscale per 759 milioni, le economie derivanti da coperture 2009 a seguito di utilizzo integrale del Fas per tale annualità per 64 milioni, le risorse regionali derivanti dai risparmi sulla spesa corrente per 345 milioni.

"La manovra di bilancio di parte corrente - ha spiegato Cetica - è frutto di un'analisi puntuale sulla qualità della spesa e della conseguente concentrazione delle risorse sulle attività strategiche per il territorio che vale 1,2 miliardi di euro. Con lo stesso approccio già adottato in assestamento sono state rimodulate spese per 700 milioni e svincolati i fondi non impegnati negli anni precedenti per 500 milioni". Lo svincolo dei fondi vincolati già previsto dalla legge di stabilità 2011 sarà ulteriormente ampliato con un emendamento da inserire nel "decreto Milleproroghe", all'interno del quale - assicura Cetica - sarà previsto un ulteriore emendamento che renderà più flessibili le regole del patto di stabilità per la nostra Regione. La manovra di bilancio di parte capitale consiste in dismissioni patrimoniali per 800 milioni e rimodulazioni di spese per investimento per 200 milioni, possibili grazie ad un corretto ed appropriato allineamento della competenza alla cassa, nuovi investimenti per 1.550 milioni, di cui 750 già impegnati, sottoscrizione di un nuovo mutuo volto ad abbattere parte del disavanzo per 750 milioni, che nei prossimi giorni sarà regolarizzato.

Un miliardo in dieci anni per il sociale

Cetica ha confermato tutti i fondi per il sociale: 1 miliardo di euro in dieci anni, ovvero 100 milioni all'anno, a partire dal 2011 per l'edilizia sociale e sovvenzionata, 300 milioni per tre anni per l'attuazione del Piano di sviluppo rurale a favore delle aziende agricole del Lazio, 135 milioni di euro in tre anni per la raccolta differenziata per la prevenzione e la riduzione a monte dei rifiuti, 100 milioni di euro per le politiche attive del lavoro attraverso la stabilizzazione dei precari e la ricollocazione dei lavoratori, 60 milioni per il fondo unico per la ricerca, 30 milioni per il triennio 2011-2013 a sostegno della patrimonializzazione dei confidi del Lazio, 15 milioni aggiuntivi per il biennio 2011-2012 a sostegno della patrimonializzazione delle imprese, 15 milioni per la domiciliarizzazione per le persone non autosufficienti, 10 milioni per la rete territoriale dei centri specializzati per l'alzheimer, l'alcolismo e il "Dopo di noi", 8,5 milioni di euro per il diritto allo studio, 4,5 milioni di euro per il piano di monitoraggio e intervento per la microzonazione del rischio sismico, 3 milioni di euro per le residenze universitarie e gli impegni per la viabilità.
Il programma di riorganizzazione dell'assetto delle partecipazioni regionali, intrapreso in assestamento, continuerà con la Fondazione Reset, la dismissione delle partecipazioni Tuscia Expo, Fondazione Casa delle regioni del Mediterraneo, Mondo digitale, Fondazio-ne Rossellini, Film Commission.

Al termine della relazione dell'assessore Cetica, il presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, ha sospeso la seduta, dopo aver annunciato che verrà ripresa lunedì 20 dicembre alle ore 10,30. C'è tempo fino alle ore 12,00 di domani, domenica 19 dicembre 2011, per la presentazione degli emendamenti alla proposta di legge regionale n. 120 concernente: "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2011" e alla proposta di legge regionale n. 121 concernente: "Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011". Le disposizioni collegate alla Finanziaria (PL 122), invece, sono ancora in discussione in Commissione Bilancio.


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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