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Valle Aniene, in Commissione Trasporti le proteste dei pendolari



stazione Castel Nuovo di Porto15/01/08 - Ricevuti dalla Commissione Trasporti del Consiglio regionale i pendolari e i sindaci dei Comuni della Valle dell’Aniene. Molte le proteste contro il Cotral, pure presente in aula. Il direttore del Consorzio, Carlo Arcangeli, ha  riconosciuto come fondate le doglianze dei comitati di cittadini che viaggiano sui mezzi pubblici, fermandosi a illustrare le azioni che l’azienda sta mettendo in campo per attenuare i disagi.

Il presidente della Commissione, Enrico Luciani (Prc)   aprendo la seduta ha ricordato come di fronte a problemi come questi la politica deve dare risposte concrete. “Il mio pensiero – ha detto – è che non si possa pensare di risolvere la situazione con l’ingresso dei privati nel servizio pubblico: è una scorciatoia che complicherà la vita”.

Due le questioni sollevate dai pendolari: la prima riguarda la linea Subiaco-Roma, che dispone di mezzi insufficienti e troppo lenti, la seconda le linee che servono i piccoli paesi della bassa Valle dell’Aniene, i cui cittadini spesso restano a terra perché gli autobus non passano. Dura la presa di posizione del sindaco di San Gregorio da Sassola, che ha denunciato come gli studenti residenti nel suo Comune iscritti negli istituti di Roma, abbiano già perso 15 giorni di scuola a causa dei disservizi.

I pendolari che partono da Subiaco, invece, hanno lamentato soprattutto l’eccessivo affollamento degli autobus e la scarsità delle corse, massimamente nei giorni festivi e prefestivi quando, oltretutto, non sono previsti servizi autostradali e le vetture giungono a Roma dopo due ore, a volte due ore mezza.

Arcangeli, direttore del Cotral, ha illustrato le misure messe in atto dall’azienda: l’assunzione di 350 nuovi autisti (ingressi che serviranno anche a tamponare il pensionamento di 170 fra autisti e operai)  e la revisione del sistema di manutenzione delle vetture guaste che saranno riparate in officine di zona, in modo tale da non doverle più portare a grande distanza.  

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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