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Turismo: Consiglio approva legge sui campeggi



Campeggi14/07/11 - Dopo il lungo ed acceso dibattito nella seduta di ieri, oggi è stata approvata dal Consiglio regionale presieduto da Mario Abbruzzese, con 29 voti favorevoli e 14 astenuti, la proposta di legge n. 176 riguardo la Disciplina delle strutture turistiche ricettive all'aria aperta di modifica alla legge regionale 6 agosto 2007, n.13 sull'organizzazione del sistema turistico laziale.

Nata dall'esigenza di dare una soluzione alle problematiche evidenziate da amministrazioni locali e associazioni di categoria in ordine all'interpretazione e applicazione della normativa vigente, la nuova legge di iniziativa della Giunta ed in particolare dell'assessore al Turismo e marketing del Made in Lazio, Stefano Zappalà, e dell'assessore all'Urbanistica, Luciano Ciocchetti, definisce ulteriormente le strutture all'aria aperta e le tipologie di manufatti che è possibile realizzare e prevede una semplificazione delle procedure.


Riguardo agli aspetti più propriamente urbanistici, viene stabilito che l'installazione e il rimessaggio dei mezzi mobili di pernottamento e dei relativi preingressi e cucinotti, anche collocati permanentemente al suolo, purché ottemperino a determinate condizioni strutturali, non costituiscono attività rilevante ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici. Per quanto riguarda l'esistente, la cui ricognizione dal provvedimento viene affidata ai Comuni assieme alla verifica della rispondenza alle norme urbanistiche, i complessi autorizzati potranno mantenere la loro destinazione d'uso e come tali saranno inseriti negli strumenti urbanistici in corso di adozione o nelle loro varianti. Invece, per le strutture ricettive all'aria aperta realizzate in territori vincolati, e per i quali sono state già rilasciate autorizzazioni all'apertura e all'esercizio, i Comuni dovranno individuarne la delocalizzazione.


Soddisfatta l'opposizione che ha avuto approvato all'unanimità dall'Aula un ordine del giorno a firma di Luigi Nieri (Sel), Angelo Bonelli (Verdi), Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino-Pannella), Esterino Montino (Pd), Ivano Peduzzi (Federazione della Sinistra), Annamaria Tedeschi (Idv), Giovanni Loreto Colagrossi (Idv), sottoscritto anche da alcuni consiglieri della maggioranza, che impegna la Giunta, nella redazione delle modifiche al Regolamento attuativo di disciplina delle strutture ricettive all'aria aperta, a prevedere che i manufatti siano realizzati con materiali eco-compatibili, prevedendo l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo del solare termico ed il risparmio idrico in misura superiore a quanto previsto dalla normativa vigente. Di prevedere inoltre che la superficie coperta da strutture e manufatti, oltre i servizi, non possa in nessun caso essere superiore al 20 per cento della superficie autorizzata. L'ordine impegna altresì la Giunta a verificare che i comuni, nel corso delle procedure di censimento, per le strutture che risulteranno prive delle necessarie autorizzazioni edilizie, provvederanno ad assoggettarle alle sanzioni previste dalle norme vigenti in materia di abusivismo edilizio e vengano escluse dai benefici della presente legge.


Determinante la modifica del primo dei tre articoli di cui si compone il provvedimento. L'articolo 1 emendato ora prevede che "la realizzazione di manufatti, quali tukul, gusci, capanne, bungalow monolocali, bilocali, trilocali" siano "non permanentemente infissi al suolo".


Approvato anche uno dei numerosi emendamenti presentati da Luigi Nieri e Filiberto Zaratti di Sel, poi ritirati.


Questa è la seconda normativa di modifica della legge 13 sul turismo approvata fra le numerose proposte che la Commissione Sviluppo economico, innovazione, ricerca e turismo, presieduta da Giancarlo Miele (Pdl), sta affrontando, così come convenuto fra maggioranza, opposizioni e parti sociali.

"Promuovere il turismo, aumentando la capacità delle strutture ricettive regionali è una delle priorità dell'amministrazione Polverini, la quale, grazie al grande lavoro portato avanti dell'assessore Stefano Zappalà e dalla Commissione consiliare al Turismo, presieduta da Giancarlo Miele, ha speso e sta spendendo molto del suo capitale politico sul sostegno al settore. Sostegno che si esplicita anche nel valorizzare "qualitativamente" la proposta turistica che la nostra regione offre. Questa nuova legge nasce, dunque, proprio dall'esigenza di fornire alle amministrazioni locali ed alle associazioni di categoria, un quadro normativo adeguato che consenta la costruzione e/o la regolarizzazione di complessi ricettivi all'aria aperta, nel pieno rispetto della legalità e del contesto ambientale nel quale essi insistono". Lo ha affermato, al termine della seduta consiliare di oggi alla Pisana, il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese.

 

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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