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Assestamento di bilancio/ Ponzo: i mancati trasferimenti sono una spada di Damocle



31/07/08 - “Quello che è scandaloso è la difficoltà di questa Regione sulla cassa.  Non è una questione di parte politica, di maggioranza, ma è una questione che riguarda l’intero Lazio, l’intera comunità laziale, riguarda il dovuto trasferimento delle risorse alla Regione Lazio da parte dello Stato”. Così ha esordito Carlo Umberto Ponzo (Pd), presidente della Commissione Bilancio della Pisana, nel corso discussione sulla proposta di legge sull’assestamento del bilancio della Regione Lazio.

“Del resto, su tutto quello che stiamo discutendo – ha dichiarato Ponzo nell’Aula del Consiglio regionale – e su quello che abbiamo discusso in Commissione, anche da posizioni politiche legittimamente diverse, c’è la spada di Damocle del mancato trasferimento da parte dello Stato di risorse dovute alla Regione Lazio. è qualcosa di scandaloso per tutti, non solo per il Governo o per l’opposizione”.

Ponzo ha ripercorso il lavoro svolto dalla Commissione bilancio, teso, fin dalle prime battute, ad asciugare il provvedimento il più possibile. “Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad un assestamento di bilancio che sia prettamente contabile, come anche ‘consigliato’ dalla Corte dei conti”, ha detto Ponzo in proposito.

Il risanamento della sanità laziale

 “Non abbiamo trovato un modello sanitario virtuoso sia in termini di servizi sia in termini di gestione economico-finanziaria” , ha detto Ponzo a proposito  dei conti della sanità, affermando di aver trovato una situazione in cui “c’erano consuntivi delle ASL che da quattro anni non venivano portati in Aula. Si è fatto un lavoro anche faticoso, sulla cosiddetta operazione verità, sui dati che venivano fuori da questo deficit. Abbiamo fatto, credo, uno sforzo enorme per quanto riguarda il debito”.

“Abbiamo avuto un disavanzo che ammontava a circa 2 miliardi di euro – ha dichiarato Ponzo -  Siamo riusciti, al di là dell’interpretazione dei numeri, quasi a dimezzarlo, e, in ogni caso, anche se mettiamo dentro la competenza per quanto riguarda i 170 milioni dell’articolo 10, siamo sempre intorno a 1,4 miliardi, il che significa 600 milioni di tagli da un punto di vista finanziario”.  Ponzo ha anche parlato della scelta di trasferire le proprietà delle ASL direttamente alla Regione Lazio, “prevedendo una norma che con tempi ben precisi e puntuali obblighi sia le ASL che i Comuni a trasferire questo patrimonio, che può essere utile, in una politica di alienazione e valorizzazione, per mettere in moto un meccanismo di risanamento della sanità del Lazio”.

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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