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Azioni integrate contro lo stalking



stalking17/01/08 - "Lo stalking è una realtà trasversale: può succedere a chiunque, senza differenze di  ceto sociale, status o età, anche se si è riscontrato che sono più colpite le donne." Lo ha spiegato Massimo Lattanzi, presidente dell’Osservatorio Nazionale sullo Stalking – Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, nel corso dell’audizione congiunta nelle commissioni Sanità, Politiche Sociali e Sicurezza, tenutasi oggi alla Pisana.

L’audizione era stata richiesta da Luisa Laurelli (Pd), Presidente della commissione Sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità, in sede di esame della proposta di legge presentata dal consigliere Claudio Bucci (Idv).

'Stalking' è un termine utilizzato per indicare azioni persecutorie e moleste (telefonate, e-mail, appostamenti, pedinamenti) che vengono poste in atto da persone vicine alla vittima e ne danneggiano la vita di relazione.

Il rappresentante dell’Osservatorio ha evidenziato che si tratta di una realtà particolarmente allarmante: il 21 % della popolazione italiana è o è stata vittima di condotte qualificabili come 'stalking' e tali azioni hanno costituito il prologo del 5% degli omicidi dolosi commessi nel quadriennio 2003-2006.

"Si tratta di un fenomeno che deve essere approfondito – ha dichiarato Laurelli – perché ancora poco conosciuto. Per questo verrà organizzata una giornata di studio in cui si confronteranno esperti del settore ed operatori interessati. Successivamente decideremo se intervenire attraverso una legge regionale o inserire nei piani sociali di zona le linee guida per il sostegno alle vittime ed il recupero degli autori".

"L’audizione di oggi - ha aggiunto Maria Antonietta Grosso (Pdci), presidente della commissione Politiche sociali - è stata molto importante: la conoscenza di un tale fenomeno è fondamentale per noi che abbiamo il compito di intercettare le istanze dei cittadini e promuovere azioni che ne migliorino la qualità della vita, garantendo più sicurezza e tutela.".

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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