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Piano antenne, domani Consiglio riprende esame



17/09/08 - La variante al Piano prevede lo spostamento delle antenne televisive dai siti di Monte Mario (Roma), dove resterebbero solo quelle radiofoniche, e da Monte Cavo, nei Castelli romani, per il quale è prevista la riduzione del 50% dei ripetitori. Questo per alleggerire una pesante servitù che da anni grava sulle comunità dei Castelli Romani e di alcuni quartieri della Capitale. Il problema sul quale non si è trovato un accordo riguarda l’istallazione di un traliccio su Monte Gennaro, la cima più alta del Parco dei Monti Lucretili, nel territorio del Comune di San Polo dei Cavalieri, sito individuato insieme con quello di Colle Sterparo a  Capranica Prenestina per ospitare i nuovi tralicci. Nella prima versione del Piano era previsto che fossero costruiti due tralicci in ciascuna di queste località, successivamente dopo un confronto con l’Ente parco dei Monti Lucretili e i Comuni interessati (Palombara Sabina, San Polo dei Cavalieri e Marcellina) per il sito di Monte Gennaro, l’assessore competente Esterino Montino aveva emendato il Piano riducendo a uno il traliccio da istallare nel Parco dei Lucretili. Montino ha anche proposto la verifica della regolarità amministrativa della procedura che ha portato all’avvio dei lavori per l’istallazione di un traliccio da parte di Radio Subasio, e la bonifica delle antenne radiofoniche già esistenti su Monte Gennaro.

Nel dibattito di oggi l’opposizione, ma anche parte della maggioranza, ha chiesto un’ulteriore pausa di riflessione per effettuare una conferenza di servizi con tutte le amministrazioni interessate. A favore del rinvio si sono espressi il capogruppo di Alleanza nazionale Antonio Cicchetti e i consiglieri di An Francesco Lollobrigida, Bruno Prestagiovanni, Luigi Celori, ma anche Claudio Bucci (Idv), Simone Gargano e Gianfranco Bafundi (Pd). La prosecuzione dell’esame e il voto sul provvedimento è stato invece sollecitato dal capogruppo del Pd Giuseppe Parroncini, Alessio D’Amato, Umberto Ponzo, pure del PD, e da Enrico Fontana, capogruppo dei Verdi.

Dopo una prima sospensione per mancanza del numero legale, i lavori dell’aula sono ripresi con l’esame della delibera, ma una nuova verifica del numero legale ha portato il presidente ad aggiornare il Consiglio.

 

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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