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Assestamento di Bilancio, la relazione dell'assessore Cetica



l'assessore al Bilancio, Stefano Cetica04/08/11 - "Il lavoro che abbiamo davanti a noi è ancora lungo e difficile. Dobbiamo liberare il Bilancio della Regione Lazio da impegni che non è possibile sostenere con le nostre entrate o con un indebitamento pericolosamente vicino al suo limite fisiologico. Con queste parole l'assessore al Bilancio, Stefano Cetica, nella parte conclusiva della sua relazione sulla manovra d'assestamento nell'aula del Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese (Pdl). Presente nell'Aula anche la governatrice del Lazio, Renata Polverini. "Questi impegni di spesa aggrediscono il Bilancio come i germogli del baobab del Piccolo principe - ha proseguito Cetica -. Come diceva il protagonista della fiaba di Saint-Exupéry se si arriva troppo tardi non si riesce più a sbarazzarsene, ingombra tutto il pianeta, lo trapassa con le sue radici. E se il pianeta è troppo piccolo e i baobab troppo numerosi lo fanno scoppiare". "E allora dobbiamo mettere insieme in sicurezza i conti del Lazio - ha proseguito Cetica - e con questo contribuire alla messa in sicurezza dell'economia nostra e della nazione. Questo a mio avviso è il compito di una legislatura che può lasciare un segno alto e responsabile del suo passaggio".

Nel corso del suo intervento nell'Aula consiliare, Cetica ha ricordato la contingenza economica particolarmente difficile "non solo per la nostra Regione, ma per l'intero Paese, la crisi finanziaria che ha colpito importanti nazioni europee ha proiettato la sua ombra sull'Italia tanto da convincere il Parlamento a votare in tempi rapidissimi, quasi senza discussione di merito, le drastiche e per taluni aspetti non condivisibili misure proposte dal Governo per mettere in sicurezza i conti pubblici". Pertanto, secondo Cetica, "ogni passo falso, ogni ingiustificata incertezza nel porre mano alla riqualificazione della spesa pubblica, qualsiasi deviazione sulla strada del rigoroso rispetto degli impegni assunti con le Istituzioni internazionali può costituire un varco aperto alla speculazione, può comportare la dissipazione di ingenti risorse pubbliche". E il Lazio che rappresenta il 10 per cento dell'economia nazionale, è chiamato a fare la sua parte.

"L'incremento del Prodotto Interno Lordo della nostra Regione - ha spiegato Cetica - per quello che questo indicatore riesce a stimare, è positivamente allineato al dato nazionale. Le esportazioni segnano un più 25 per cento, dato che ci pone sul podio delle Regioni più dinamiche sotto questo profilo, l'occupazione è in crescita soprattutto tra quella stabile, cioè a tempo indeterminato. Stiamo riducendo in misura decisiva, ai fini della sostenibilità del sistema e dalla fuoriuscita dal piano di rientro governativo, il disavanzo dei conti della sanità, grazie all'azione prontamente rilevata dalla Corte dei conti, messa in campo dalla Presidente Polverini".

Cetica ha relazionato anche sui "risultati a dir poco brillanti che sta ottenendo la centrale acquisti, pur dovendo lottare quotidianamente con la resistenza, anche in sede di giudizio - ma la novità lì è che ci difendiamo e che ci difendiamo pure molto bene - delle potenti lobby che scorazzano nel mondo della sanità e non solo".

La legge d'assestamento e le disposizioni collegate
La manovra estiva della Regione Lazio anche quest'anno si articola in due provvedimenti, quello periodico e necessario, vale a dire l'assestamento del bilancio regionale annuale e pluriennale 2011-2013 (PL n. 229), che va a revisionare le previsioni del Bilancio di previsione approvato lo scorso dicembre e la proposta di legge regionale n. 230 del 5 luglio 2010, concernente "Disposizioni collegate alla legge di assestamento del bilancio annuale e pluriennale 2011-2013 della Regione Lazio". Dai quarantotto articoli del testo iniziale della PL 230, la Commissione Bilancio, presieduta da Franco Fiorito (Pdl), ha inviato all'esame dell'Aula per l'approvazione definitiva un testo emendato composto dagli articoli 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9. La Commissione Bilancio sta proseguendo l'esame degli altri articoli del collegato che non sono rientrati nel testo licenziato il 26 luglio scorso. Quelli approvati in questa fase saranno presentati al Consiglio come emendamenti di Commissione assieme ad altre eventuali ulteriori proposte di modifica al testo iniziale.

"Le misure di contenimento e rimodulazione della spesa contenute nell'assestamento del bilancio 2011 assommano, con le due che l'hanno preceduta, ad oltre 2 miliardi di euro - ha spiegato Cetica - . Si tratta di uno sforzo ingente ma indispensabile per accompagnare le politiche di sviluppo con quelle di rigore nel tentativo di liberare sempre più risorse da destinare agli investimenti. Gli aspetti principali di questa manovra sono così riassumibili: vogliamo istituire un fondo di 5 milioni per prevenire il dissesto finanziario dei Comuni, uno strumento innovativo (...). Abbiamo dovuto ricapitalizzare il Cotral, perché perdeva 27 milioni, a fronte delle perdite accertate della nuova gestione commissariale. Stiamo riorganizzando le partecipazioni regionali. Il Consiglio ha chiuso con le manovre precedenti diverse società e fondazioni. Adesso si tratta di cedere le partecipazioni di Alta Roma, della Centrale del latte e di liquidare la società Arcea".
Sul personale l'assessore al Bilancio ha annunciato l'adeguamento della normativa re-gionale in materia di responsabilità dirigenziale alla riforma Brunetta, istituendo anche la vice dirigenza. Sull'urbanistica, Cetica ha accennato al Piano casa appena approvato dall'aula e ha parlato di un impegno di 4 milioni per la lotta all'abusivismo edilizio, per consentire l'avvio delle demolizioni.

Sul patrimonio, Cetica ha dichiarato che è iniziata "una valorizzazione dei beni demaniali attraverso una norma che consentirà la vendita degli immobili e con questa manovra stiamo risparmiando 2,5 milioni di euro sugli affitti. Vi segnalo che in un solo anno, tra dismissioni di immobili superflui e ricontrattazione dei canoni, abbiamo messo a segno un risparmio, sul fronte delle locazioni, di ben 7, 2 milioni di euro. Allo stesso modo, la sola rivisitazione dei servizi di vigilanza - guardo l'assessore Armeni che di questo è stato protagonista -, a contratti invariati, ha permesso un risparmio di 6,5 milioni di euro. C'è una norma antiparentopoli che stabilisce l'incompatibilità degli incarichi di nomina regionale per chi ha legami di parentela con i consiglieri regionali e con i membri della Giunta. Sul turismo proponiamo il definitivo superamento delle APT, con il passaggio dei beni e del personale direttamente alla Regione e un finanziamento di 2 milioni di euro per il Fondo unico regionale per il turismo; mentre le misure sullo sviluppo sono ancora più articolate ed ampie. La prima è il fondo per la valorizzazione dell'identità territoriale, per il sostegno allo sviluppo economico e sociale delle Province del Lazio. Vorremmo inserire in questo punto 10 milioni".

Interventi per l'ambiente, il sociale, gli asili, gli immigrati
Depuratori, rischio idrogeologico, acque. In questi ambiti sono previsti interventi nella ma-novra di assestamento per 50 milioni. Sono interamente confermati e salvaguardati tutti gli interventi sul sociale, previsti dalla manovra finanziaria per il 2011 e cioè 100 milioni.
"Sono stati anche approvati importanti interventi normativi in favore dei disabili, degli asili nido - ha proseguito Cetica, accennado anche all'ampia discussione in atto. Cetica ha citato anche gli impegni per la portualità e i centri di accoglienza per gli immigrati. "Vor-remmo assegnare a Civitavecchia 300 mila euro per come si è comportata - ha detto in proposito -, accogliendo i profughi che venivano dall'Africa, dalla Libia e dalla Tunisia. E poi la ricognizione dei Piani di zona per misurare la qualità dei servizi sociali gestiti dai comuni. Poi ci sono le agevolazioni nuove sul fronte dei trasporti, estese ad un numero maggiore di persone".

Occupazione, protezione civile, carceri
"Per il lavoro vogliamo stanziare 6 milioni per il fondo di garanzia per la salvaguardia dei lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali, 5 milioni per il fondo di garanzia per l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. E in più vogliamo incrementare una attività che è quella delle borse di studio in favore dei figli dei lavoratori svantaggiati che ha dato veramente dei bei risultati dopo il suo primo inserimento nella Finanziaria dell'anno scorso.
Ci sono interventi per la protezione civile. Ci sono interventi importanti per le carceri. È stato presentato anche recentemente un progetto per mandare i primari in carcere, e non dal punto di vista penale ma dal punto di vista professionale, a visitare queste persone che ovviamente stanno scontando una pena, ma non devono scontarne assolutamente altre improprie".

Parchi, cultura, agricoltura
"Poi c'è la messa in sicurezza dei parchi. - ha proseguito Cetica - Ci sono 8 milioni per i Consorzi degli insediamenti produttivi e 5 milioni per le cave e i contributi per le imprese per l'internazionalizzazione. Sulla cultura vogliamo costituire la fondazione per il Maestro Zeffirelli, il museo delle vittime del terrorismo. Vogliamo rilanciare l'Istituto regionale Ville Tuscolane e finanziare le attività di gestione della Fondazione Maxxi e della Quadriennale nelle quali siamo entrati, come ricorderete, in forza l'anno scorso. Poi ovviamente c'è il patto regionalizzato. Sull'agricoltura il finanziamento per l'educazione alimentare con interventi per le aziende danneggiate dall'emergenza del fiume Sacco e la semplificazione dell'accesso al credito per l'esercizio dell'agricoltura. Sulla casa dobbiamo avviare il fondo immobiliare con la Cassa depositi e prestiti per portare avanti l'housing sociale nella misura in cui in Finanziaria dell'anno scorso abbiamo stabilito di procedere. E poi i contributi in conto interessi per l'edilizia agevolata per la costruzione di 12.000 alloggi, 29 milioni. Dobbiamo inserire i soldi per pagare gli stipendi delle Comunità montane e infine finanziare l'infrastruttura della Orte-Civitavecchia con ulteriori 17 milioni.

I numeri della PL 229
Cetica ha poi illustrato la legge d'assestamento. Sulla base delle definitive risultanze contabili con l'assestamento si provvede ad aggiornare: a) l'ammontare dei residui attivi e passivi alla chiusura dell'esercizio 2010; b) il disavanzo finanziario riferito all'esercizio 2010; c) l'ammontare della giacenza di cassa riferito all'inizio dell'esercizio 2011;
d) l'ammontare delle iscrizioni di bilancio volte a ricondurre il bilancio regionale in equilibrio.
L'assessore al Bilancio ha sostenuto che "è necessario soffermarsi per comprendere l'entità di una manovra che assume il ruolo di ulteriore tassello nell'ambito del mosaico del processo di risanamento avviato.".
Cetica ha poi illustrato i numeri dell'assestamento: "residui attivi alla chiusura dell'esercizio 2010 sono pari a 8,80 miliardi; i residui passivi, alla chiusura dell'esercizio 2010, sono pari a 11,628 miliardi; la giacenza di cassa, riferita all'esercizio 2011, è pari a 152 milioni".

Disavanzo 2010 vicino ai 6 miliardi
"Per quel che concerne il disavanzo finanziario 2010, - ha spiegato Cetica - questo è pari a 5,944 miliardi, tenuto conto che in tale importo è ricompresa la reiscrizione dei mandati annullati sugli impegni 2008 ed altre economie vincolate per un totale di circa 311 milioni di euro. Se i dati sopra riportati sono evidenziati all'articolo 5 del testo che compone la proposta di legge nel complesso, con la manovra di assestamento sono definiti anche gli importi riferiti a partite provenienti dal bilancio di previsione 2011 e, in particolare, i nuovi investimenti per circa 1,715 miliardi, la reiscrizione inerente la perenzione amministrativa per circa 288 milioni, l'integrazione dei fondi di riserva per circa 100 milioni. Questi, sommati al disavanzo 2010, forniscono un totale complessivo pari a circa 8,45 miliardi, che necessita di adeguata copertura nel bilancio mediante la dismissione dei beni patrimoniali per 800 milioni circa e la contrazione di mutui e prestiti obbligazionari per 4,7 miliardi. Il tutto fa 5,5 miliardi. E su questo punto Cetica ha aggiunto che "questo dato evidenzia una differenza pari a circa 2,5 miliardi tra quella che è la necessità di copertura e quelle che sono le coperture attualmente disponibili, differenza che rappresenta una criticità per la nostra Regione. Infatti, - ha proseguito - è opportuno ricordare che la legge di contabilità regionale, in conformità al decreto legislativo n. 76 del 2000, stabilisce che non è consentito raggiungere un livello di indebitamento che comporti un ammontare di rate annuali da rimborsare superiore al 25 per cento delle entrate del Titolo I non vincolate, ovvero entrate non vincolate tra quelle derivanti da tributi propri della Regione, dal gettito di tributi erariali o di quote di esso devolute alle Regioni. Per il 2011 questo limite dell'indebitamento massimo contraibile è pari ad euro 4,7 miliardi. Come vedete, il malato non è immaginario".

"Rispetto a 2,5 miliardi di differenza, - ha concluso Cetica - la manovra di assestamento, pertanto, rappresenta una risposta volta al risanamento, una risposta quantificabile in un totale di 200 milioni che, assieme a quanto finora risparmiato con le due precedenti manovre (assestamento 2010 e bilancio 2011), dimostra come in un anno sia migliorato il negativo andamento del livello di indebitamento e della crescita del disavanzo regionale per un totale di 2 miliardi di euro, risparmio che è il frutto della messa a punto di misure coerenti e rigorose".

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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