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Bilancio 2012, gli interventi del relatore di minoranza (Mancini) e di quello di maggioranza (Fiorito)



20/12/11 - Apprezzamento per il tono con cui l'assessore Cetica ha aperto la sessione di bilancio è stato espresso dal relatore di minoranza, Claudio Mancini (Pd), in apertura del suo intervento nell'Aula consiliare. "Credo che un clima di dialogo e di confronto, anche nella diversità, nella chiarezza delle posizioni, ci possa aiutare per i prossimi giorni di lavoro e, più in generale, faccia bene alla politica, alle istituzioni, alla nostra istituzione regionale", ha detto Mancini, il quale ha sottolineato che non c'è alcuna volontà ostruzionistica nei confronti della manovra, come si evince chiaramente dal numero limitato di emendamenti presentati.

"Ovviamente, abbiamo fatto uno sforzo per arrivare a questo - ha detto Mancini in proposito - che sconta le difficoltà della fase politica, che non penso ci possiamo nascondere. L'assessore nella sua relazione ci ha invitato a prendere atto della difficoltà e della gravità della situazione. Per parte del Partito democratico, siamo talmente consapevoli della serietà e della difficoltà della situazione che abbiamo dato il nostro voto di fiducia al Governo Monti, consapevoli che dentro la coalizione di centrosinistra su questa scelta abbiamo misurato posizioni differenti.".

Mancini ha poi mosso la principale critica alla manovra: "non è su quello che c'è, - ha dichiarato il consigliere del Pd - ma è su quello che manca, perché ci sono alcuni punti che riguardano l'Istituzione regionale che richiedono, a fronte della situazione nazionale, una capacità di innovazione delle posizioni e dei contenuti di cui discutiamo.". E il riferimento è all'abolizione delle province. "Siamo di fronte a una discussione e a decisioni che portano al superamento degli enti provincia nei prossimi mesi e che chiederanno alla Regione un compito impegnativo dal punto di vista legislativo nella definizione delle competenze attualmente svolte dalle province", ha detto Mancini, secondo il quale la discussione riguarda anche Roma Capitale, gli enti intermedi come le comunità montane, i piccoli Comuni e le trasformazioni nei rapporti tra la Regione e gli enti locali. Mancini ha manifestato perplessità sui provvedimenti che riguardano l'aumento del bollo auto e l'imposta regionale sulla benzina e, sulla vicenda dei vitalizi, si è detto contrario all'introduzione dell'equiparazione tra assessori e consiglieri.

E' poi intervenuto il presidente della Commissione Bilancio, Franco Fiorito (Pdl), in qualità di relatore di maggioranza, il quale ha ricordato innanzi tutto i limiti posti dal Governo nazionale, "in particolare sul tema dei trasporti, dei servizi sociali". Secondo Fiorito, gli interventi di quest'anno "vanno sulla capacità di incidere sull'attuale, vanno sulla redistribuzione, ma vanno anche, come alcune norme che sono citate, sulla capacità della Regione di guardare oltre, di realizzare, con la capacità legislativa che ci è permessa, qualcosa che dia comunque un volano alla Regione, e che non ci metta solo sulla difensiva".

Sui provvedimenti all'esame dell'Aula, Fiorito ha detto: "Io sono alla seconda legislatura. Credo di non avere mai visto un bilancio che consta di così pochi articoli, chiari. Purtroppo alcuni meno piacevoli, più piacevoli o altri che incidono sulla capacità di spesa, sulla tassazione o su altro.".


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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