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Alla Pisana si discute sul comprensorio termale di Civitavecchia



30/04/09 - L'approvazione in giunta regionale della variante a Prg di Civitavecchia, relativa alla zona turistico-termale, adottata dal Consiglio comunale con deliberazione n. 37 del 24 aprile 2002 è stata oggetto dell'audizione in commissione Urbanistica, presieduta da Claudio Moscardelli (Pd) con il Sindaco del Comune di Civitavecchia. Dall'incontro sono emerse perplessità da parte degli amministratori locali di Civitavecchia sull'iter del procedimento regionale, infatti, la variante in oggetto pur essendo stata approvata dall'assessorato di Esterino Montino ad ottobre 2008, sembra aver subito una battuta d'arresto per la successiva delibera di Giunta.
"Se la Regione non approva quella variante in tempi stretti - ha dichiarato Moscherini - la Regione Lazio si assumerà la responsabilità di aver messo in seria difficoltà il Comune che rappresento, perché quelle aree che a seguito di transazioni sono state destinate come pubbliche, potrebbero tornare nelle mani dei privati, in particolare della Mastrofini Srl. Se necessario la Regione faccia le sue prescrizioni alla variante e noi ci adegueremo, mi risulta invece che questa amministrazione ci abbia negato l'acceso agli atti". Numerosi gli interventi dei consiglieri presenti. "La storia delle Terme Taurine - ha tuonato il consigliere Enrico Luciani (Sinistra) - è stata oggetto di finanziamenti europei per progetti che poi non sono mai andati a buon fine, come le penetrazioni fatte a 50 metri anziché a 600 da una società privata che ha speso 24 miliardi del vecchio conio per poi fallire. Dobbiamo arrivare ad uno snellimento delle procedure, capire cosa è successo dal 2002 al 2008, ma il paradosso è che una giunta di centrosinistra neghi l'accesso agli atti. Dobbiamo dare risposte certe ai cittadini di Civitavecchia che attendono da anni le terme e tutto quello che rappresentano in termini di sviluppo economico sociale e turistico".
Secondo Giuseppe Celli (Sdi) " E' preoccupante pensare che un bene pubblico possa tornare in mano ai privati, se la delibera è stata approvata e sottoscritta in assessorato perchè si è fermata in giunta? Se i tecnici hanno riscontrato delle incongruità ce le spieghino".
Donato Robilotta (Socialisti Riformisti verso il Pdl) si è soffermato sulla questione formale del procedimento amministrativo, secondo Robilotta, infatti, la delibera essendo stata approvata e sottoscritta anche se solo dall'assessorato sembrerebbe aver chiuso il procedimento.
Il presidente Claudio Moscardelli ha illustrato come in realtà il documento ancora oggetto del procedimento in itinere, non essendo ancora pubblico, ha valore ancora interno alla pubblica amministrazione che comunque ha il potere di avocare gli atti emessi. "Questa storia ha radici molto lontane, sono passati almeno 10 anni da quando se ne parla- ha spiegato nel suo intervento Enrico Fontana (Sinistra) - e questo dovrebbe dirci che qualcosa non ha funzionato a livello di amministrazione locale, ma oggi dobbiamo andare a fondo e occuparci di questa vicenda perché lo sviluppo economico e sociale del territorio è il bene che dobbiamo perseguire come consiglieri".
Antonio Zanon (Pd) riferisce dell'interrogazione presentata in consiglio per conoscere le motivazioni dell'arresto all'iter amministrativo, mentre Palombi fa appello alla chiarezza e invita a non usare strumenti tecnici come armi improprie per farne questioni di tipo politico. Ivano Peduzzi (Prc) ha invece chiesto che sul comprensorio turistico termale di Civitavecchia vi sia anche l'audizione di associazioni interessate.
Al termine dell'incontro un breve intervento dell'architetto della Regione, Carini, a lui il compito di illustrare le modifiche alle volumetrie del comprensorio e l'indice dei volumi territoriali medi. Erano presenti i consiglieri Fabrizio Cirilli (Gruppo Misto) Anna Evelina Pizzo ( Sinistra) Fabio Armeni (Fi verso Pdl) Luigi Celori (An verso Pdl)


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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