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Rifiuti, nuovo piano entro dicembre 2008



Foto di fildil24/06/08 - Predisporre, entro dicembre 2008, il nuovo Piano regionale dei rifiuti, rafforzando in particolare gli interventi già previsti nel piano commissariale per la riduzione dei rifiuti e la diffusione della raccolta differenziata. E' questo il primo dei punti su cui il Consiglio regionale ha impegnato il presidente Marrazzo e la Giunta con un ordine del giorno, primo firmatario il capogruppo del Pd Giuseppe Parroncini, approvato a maggioranza a conclusione del dibattito sulla questione rifiuti. Presentati altri due ordini del giorno dall'opposizione - il primo a firma di Forte (Udc), D'Ovidio (Movimento Libertà e Solidarietà) e Gigli (Udc), il secondo con primo firmatario Alfredo Pallone (FI) - entrambi respinti a maggioranza dall'aula.

Il documento ha impegnato il governo regionale a monitorare e riferire, ogni tre mesi, presso le commissioni competenti lo stato di attuazione delle misure previste nel piano commissariale. Ed inoltre: a promuovere, di concerto con gli Enti locali, un'ampia iniziativa di informazione e partecipazione dei cittadini in merito alla gestione del ciclo dei rifiuti nonché a favorire la realizzazione nella regione Lazio di una filiera imprenditoriale per il riuso e il riciclaggio dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata.

Forte, D'Ovidio e Gigli chiedevano invece di individuare gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) e verificare, di concerto con le amministrazioni locali, le entità dei rifiuti prodotti, le quantità di raccolta differenziata, le quantità di rifiuto indifferenziato e del TMB (trattamento meccanico biologico) ipotizzate per il periodo 2008/2011. Nel documento - che non ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri - si chiedeva anche la verifica dei fondi in bilancio regionale per la bonifica delle aree individuate come discariche, nelle quali occorrono interventi urgenti di riqualificazione ambientale. L'ordine del giorno sollecitava la riduzione dei rifiuti e l'incentivazione della trasformazione dei rifiuti per mezzo di tecnologie innovative a scarso impatto ambientale.

Con l'altro ordine del giorno, primo firmatario Pallone, si intendeva impegnare il presidente e la Giunta regionale a rivedere ed approvare nel più breve tempo possibile la suddivisione relativa agli ATO, oltre che dei sub ambiti, del territorio regionale. Il testo - anch'esso respinto a maggioranza - chiedeva nell'ordine: l'individuazione all'interno di ogni ATO di una completa dotazione tecnologica atta alla chiusura autonoma del ciclo dei rifiuti; risorse sufficienti per l'attuazione in progressione della raccolta differenziata; l'integrazione del deficit di smaltimento esistente attraverso l'immediato avvio di procedure che ne garantiscano l'eliminazione, attraverso l'utilizzazione delle migliori tecnologie disponibili, anche ai sensi dell'ordine del giorno n. 98, approvato all'unanimità dal Consiglio regionale del Lazio il 31 ottobre 2007.


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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