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Agricoltura: il Consiglio regionale chiede stato di crisi



Foto di Roby Ferraro06/10/10 - Il Consiglio regionale ha chiesto la dichiarazione di stato di crisi per il settore agricolo-zootecnico del Lazio. E' quanto prevede una mozione, approvata oggi a maggioranza,con la quale la presidente Renata Polverini è stata impegnata ad attivare le procedure per l'emanazione del decreto. Nel corso della stessa seduta è stata approvata un'altra mozione - con voto unanime - con la quale Polverini è stata chiamata ad intervenire per favorire l'accesso al microcredito da parte degli operatori agricoli laziali. Entrambi gli atti di indirizzo avevano come firmatari Francesco Storace (La Destra), Roberto Buonasorte (La Destra) e Raffaele D'Ambrosio (Udc).

Lo stato di crisi del comparto agricolo e delle sue produzioni una volta dichiarato, secondo la mozione, porrà gli imprenditori agricoli nelle condizioni di beneficiare di quanto disposto dalla legge 71/2005 e della legge 231/2005. Inoltre la dichiarazione servirà a "dare attuazione - si legge nel documento - alla piattaforma di proposte congiunturali già approvata all'unanimità da tutte le regioni d'Italia in seno al comitato agricolo nazionale, traducendola in azioni concrete e adeguatamente finanziate, non solo attraverso le risorse previste dalla legge finanziaria dello Stato".

L'altra mozione chiede a Renata Polverini di intervenire per "la ristrutturazione dei debiti delle aziende, con la partecipazione della Regione per l'accesso al microcredito per offrire la possibilità a quei soggetti che, negli ultimi anni, poiché in gravi difficoltà, sono stati inadempienti e morosi, di sanare e di ridare impulso alle proprie attività prevedendo l'istituzione di figure professionali "tutor" a garanzia tra i soggetti richiedenti e l'Ente". Il consigliere Mario Perilli (Pd) ha annunciato l'appoggio del proprio gruppo a questa sola mozione - che chiede misure e provvedimenti a sostegno del comparto agricolo - in quanto, nel riconoscere nelle premesse il Psr 2007-2013 come interessante opportunità, essa persegue l'obiettivo della "sburocratizzazione". Parole positive sono state espresse, dai banchi di opposizione, anche da Ivano Peduzzi (FdS) quale segnale a sostegno dell'agricoltura. Filiberto Zaratti (Sel) ha sottolineato l'importanza economica e ambientale di una politica regionale a sostegno delle piccole e medie aziende e della qualità dei prodotti agricoli. Annamaria Tedeschi (Idv), che ha richiamato la necessità di un rilancio strutturale del comparto.

Nel dibattito sono intervenuti - oltre ai proponenti - il presidente della commissione Agricoltura, Francesco Battistoni (Pdl), che ha ringraziato i firmatari per le mozioni e ricordato le attività programmate dall'organismo da lui presieduto. Giovanni Di Giorgi (Pdl) invece ha sottolineato l'opportunità della richiesta dello stato di crisi, ponendo l'accento sulle difficoltà degli aziende, in particolare quelle a conduzione familiare. "Questa mozione meriterebbe di finire sul tavolo della conferenza Stato-Regioni", ha detto Antonio Cicchetti (Pdl) riprendendo la questione - più volte sollevata nella discussione dai consiglieri - della stretta che la Gerit sta compiendo verso i produttori agricoli. Francesco Saponaro (Lista Polverini) ha ribadito la rilevanza non solo nazionale, ma europea delle azioni contro la contraffazione.


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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