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Approvata la legge "salva-opere pubbliche"



23/06/11 - Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all'unanimità una proposta di legge che prevede la possibilità di mantenere in bilancio il finanziamento per opere pubbliche per le quali siano scaduti i termini per l'indizione della gara d'appalto, in caso di domanda del soggetto beneficiario del finanziamento stesso. Sarà la direzione regionale competente a valutare le motivazioni per cui Comuni e Province non hanno ancora perfezionato l'iter burocratico e concedere o meno la proroga richiesta.
Il provvedimento si applica anche ai finanziamenti concessi prima della data di entrata in vigore della norma approvata oggi. In questa maniera saranno riattivati anche i fondi concessi e poi revocati. In caso contrario le amministrazioni, non solo avrebbero perso fondi importanti per realizzare opere pubbliche, ma rischiavano anche di dover far fronte a eventuali obbligazioni verso terzi, impegni presi proprio in virtù del finanziamento regionale.
"Si tratta di scuole, strade, opere fognarie - ha spiegato il primo firmatario Bruno Astorre (Pd) - opere che rischiavano di saltare per il tempo concesso troppo breve. Non si tratta di una proroga tacita, ma consente agli uffici della Regione di valutare i motivi per i quali non sia stata fatta ancora la gara d'appalto".
"E' una legge che riguarda molti Comuni - ha dichiarato il presidente della commissione Lavori pubblici e Politica della Casa, Rodolfo Gigli (Udc) - solo nel settore delle opere pubbliche sono circa 40 i progetti che possono essere sbloccati con queste nuove norme. Rischiavamo, insomma, di perdere molti finanziamenti per opere attese dai cittadini".
L'assessore ai Lavori pubblici Luca Malcotti ha spiegato che la Giunta "aveva introdotto una norma che voleva porre fine alle proroghe indiscriminate, ma l'effetto è stato diverso da quello auspicato: con la legge approvata oggi troviamo un giusto equilibrio, dando risposte a tutti i Comuni del Lazio interessati a questo problema".


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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