Sono 18 quelli pubblici, 26 quelli privati. Ci riferiamo ai presidi ospedalieri e case di cura con un numero di posti letto inferiore alle 90 unità.
Come preannunciato nela seduta di martedì 9 settembre della Commissione Sanità, sono proprio queste strutture ad essere oggetto di chiusura o riconversione, nell'ottica di una drastica riduzione delle spese del Servizio sanitario regionale, in linea con il Piano di rientro concordato con il Governo nazionale.
Non tutte le unità presenti nelle tabelle allegate, però, spariranno, ma solo quelli "fuori parametro". Infatti, strutture piccole ma con determinate specificità (monospecialistiche, alto tasso di occupazione, etc.) continueranno ad operare.
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