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VI - Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione

Finanziaria e Bilancio 2012, i lavori nell'Aula

Alle 2,30 del 22 dicembre 2011, il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese (Pdl), ha approvato con 40 voti a favore e 21 contrari la Finanziaria regionale (PL 291) e il Bilancio di previsione 2012 (PL 292).

Dopo la votazione finale è intervenuta la presidente della Regione, Renata Polverini, per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato sulla manovra. E a proposito della vicenda dei vitalizi la presidente ha dichiarato: "Rivendico di aver sostenuto le modifiche apportate dalla commissione Bilancio alla proposta della giunta: questa è la mia squadra, la difendo a ogni costo, e la ringrazio. La scelta di non aver portato il 'collegato' è solo di questa giunta, e per la prima volta abbiamo approvato un bilancio difficile in un momento difficile, senza ricorrere al maxiemendamento. Questo è un merito che tutto il Consiglio si deve prendere''.

La manovra nel suo complesso vale 1,7 miliardi di euro, tra tagli alla spesa (1,4 miliardi) e maggiori entrate per 300 milioni di euro. Le entrate e le uscite del Bilancio di previsione 2012 (PL 292) sono pari a 28 miliardi e 770 milioni di euro in termini di competenza e in 36.556.032.644,38 euro in termini di cassa. Il disavanzo sanitario 2011 è stimato in 840 milioni di euro.

Le maggiori entrate sono attese dalla lotta all'evasione fiscale (80 milioni) e all'evasione sui ticket sanitari (60 milioni), dall'introduzione di una nuova imposta regionale sulla benzina per autotrazione (40 milioni) e dall'aumento del bollo auto (60 milioni), stabiliti dalla Finanziaria (PL 291). Il limite massimo di ricorso ai mutui e ad altre forme di indebitamento è fissato in 4 miliardi e 772 milioni di euro. L'articolo 2 della Finanziaria autorizza il rifinanziamento delle leggi regionali (riportate nell'allegato "A" della Finanziaria. Una norma relativa al "social housing" (art. 7 della PL 291) permetterà la costituzione di un fondo immobiliare con la partecipazione del fondo Fai della Cassa depositi e prestiti, per creare e stimolare un'offerta abitativa. Con l'articolo 8 della Finanziaria la Regione intende attivare un tavolo tecnico con gli enti locali per trovare nuove formule di finanziamento dei programmi di edilizia scolastica. La Finanziaria inoltre demanda alla Giunta il compito di definire specifiche direttive di coordinamento per le società controllate e partecipate (art. 9).

L'articolo 10 della Finanziaria: vitalizi, Lazio lavoro, saldi

Le dichiarazioni di voto
Il capogruppo del Pd, Esterino Montino, nel corso della dichiarazione di voto finale ha detto: "Credo che sia la prima volta che non ci sia stato uno, dico un solo emendamento dell'opposizione accolto. Mi rifiuto di pensare che le opposizioni siano così capre, così ignoranti che abbiano presentato 350 stupidaggini. Mi sembra un atteggiamento arrogante. Noi abbiamo fatto un atto di responsabilità nel presentare una contromanovra asciutta, per non prolungare questa discussione, visto il momento. La risposta è stata questa: approvare zero emendamenti. Ne prendiamo atto - ha concluso Montino - Cambieremo registro profondamente: la discussione sarà più dura e serrata.".
Franco Fiorito ha sottolineato che si è trattato di un bilancio snellito, "quindi mi stupisce l'intervento di Montino, e questo suo tono di velata minaccia mi coglie di sorpresa.". Vincenzo Maruccio è intervenuto per annunciare il voto contrario dell'Italia dei valori."Questa maggioranza di fatto porta a casa un solo articolo, il 10 - ha dichiarato Maruccio - dimenticando tutto ciò che accade fuori. Questa manovra verrà ricordata non come una manovra di sviluppo ma una manovra ad personam per 14 assessori.". No convinto del capogruppo dei Verdi, Angelo Bonelli, secondo il quale: "è una manovra 'ad giuntam' che non ha respiro, assolutamente recessiva". "Convintamente contro" Luigi Nieri (Sel). "Questa manovra sarà ricordata per il vitalizio agli assessori - ha dichiarato Nieri - E' un peccato. Avete voluto scegliere la strada più sbagliata.". Voto contrario anche da Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino-Pannella) il quale ha voluto ricordare come la Giunta non abbia voluto sentire ragioni per gli emendamenti relativi al reddito minimo garantito e al trasporto pubblico locale. Ivano Peduzzi (Fds) nell'annunciare il voto contrario del suo gruppo ha parlato di ingiustizia sociale e di "bugie" sui vitalizi, in quanto in realtà non vengono aboliti, bensì estesi. Voto contrario anche da Giuseppe Celli (Lista civica per il Lazio) il quale ha lamentato l'assoluta chiusura a qualsiasi emendamento come sul reddito minimo garantito o a un confronto sui costi della politica e da Luciano Romanzi (Psi) che aveva auspicato un maggiore impegno sul precariato nella pubblica amministrazione e sui lavoratori socialmente utili.

Secondo Francesco Storace (La Destra) l'opposizione ha sbagliato obbiettivo puntando tutto sulla questione dei vitalizi. "Nessuno di voi ha fatto autocritica", ha detto Storace secondo il quale "questa maggioranza ha agito sobriamente.".
Per Francesco Artemisio Carducci (Udc) si tratta di "una manovra molto difficile con un taglio alla spesa sociale del 50 per cento e al trasporto pubblico locale, ma la politica del rigore e del risanamento dovrà andare avanti.".

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