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II - Affari comunitari e internazionali


Studenti a scuola d'Europa in Consiglio regionale

04/06/08 - Una giornata fuori dalle aule per andare a scuola d'Europa. Circa 150 ragazzi arrivati da sei istituti superiori del Lazio, questa mattina hanno ascoltato gli interventi politici del presidente del Consiglio regionale, Guido Milana, e di Paola Brianti, presidente della commissione Affari comunitari e internazionali e le lezioni tenute da Emanuele Farnetani, direttore dell'Aiccre (la sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), e da Gabriele Panizzi, vicepresidente dell'Istituto Altiero Spinelli. All'incontro, che si è svolto nella sala Mechelli del Consiglio, ha partecipato anche il senatore Roberto Di Giovanpaolo, segretario generale dell'Aiccre e la presidente della commissione Scuola, Annamaria Massimi. Quella di oggi è una delle tappe del percorso intitolato “Il Lazio vive l’Europa” dedicato a diffondere la cultura comunitaria, che anche quest'anno (il 10 giugno prossimo) dedicherà una giornata agli amministratori locali della regione, replicando un evento che l'anno scorso riscosse moltissimo interesse.

Rivolgendosi agli studenti, il presidente Milana ha ricordato le sfide che attendono i giovani, 75 milioni di ragazzi fra i 15 e i 25 anni nei 27 paesi membri dell’Unione europea. “Voi siete la generazione che è nata e vissuta dopo il trattato di Maastricht e l’accordo di Schengen: vivete l’Unione europea come un dato di fatto, un risultato ormai acquisito. Eppure – ha ricordato loro Milana – non si può dire sia così: l’Europa ideata dai padri fondatori, Altiero Spinelli per primo, è ancora da costruire e voi dovrete essere i protagonisti principali di questo processo”. Riconoscendo l’importanza della formazione dei ragazzi, Milana ha poi auspicato l’impegno del Consiglio per portare nelle scuole della regione iniziative per la diffusione dei valori alla base della costruzione europea.

“Voi siete la nostra speranza – ha esordito Paola Brianti,  presidente della commissione Affari comunitari e internazionali – e la vostra e la nostra speranza risiede nell’Europa, nella libertà di circolazione delle idee, oltre che delle persone e delle merci. Io spero  – ha affermato la presidente Brianti –  che  il tema dell’Europa diventi presto materia di studio in tutte le scuole”. Un impegno condiviso anche dalla presidente della commissione Scuola, Annamaria Massimi che ha  sottolineato  il grande valore didattico di iniziative come quella odierna.



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