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VI - Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione


Fiorito: "Tagli alla spesa senza intaccare i servizi"

06/08/10 - "Voglio esprimere, a nome della Commissione e anche della maggioranza, l'identità completa che questa maggioranza ha nei confronti delle misure che l'assessore e il presidente Polverini hanno adottato in quest'Aula". Così il presidente della commissione consiliare Bilancio, programmazione economico - finanziaria e partecipazione, Franco Fiorito (Pdl), nel corso del suo intervento. "In un momento così difficile e di così grande problematicità nei conti - ha detto Fiorito -, si sono avuti il coraggio e la forza di fare un assestamento che non ha caratteristiche scelte da questa maggioranza ma che ha dei cardini fondamentali: il risanamento della spesa senza intaccare la reale capacità della Regione di produrre servizi".

"Il taglio di questo assestamento - ha proseguito Fiorito - non solo è stato quasi obbligato, ma in questo 'obbligo' c'è stata la grande capacità dell'assessore e della maggioranza di trovare misure che non nuocessero in maniera particolare alle attività dei cittadini".

"Il lavoro in Commissione è stato nei temi e noi vorremmo che anche questo dibattito d'Aula fosse nei temi", ha detto Fiorito a proposito della discussione sui tempi della presentazione dei subemendamenti con cui si sono aperti i lavori stamane. "L'impostazione che questa maggioranza ha dato prima in Commissione bilancio e oggi in quest'Aula - ha proseguito il presidente della Commissione Bilancio - è quella di discutere il più possibile, di accogliere più proposte possibili, ma di capire che c'è una linea di identità e che questa deve essere rispettata anche dai colleghi dell'opposizione, di capire che questa maggioranza è perfettamente in grado nel suo Presidente e nell'assessore al ramo di poter gestire in maniera forte anche soluzioni estreme e difficili come quelle che ci siamo trovati di fronte. Allora, per non entrare nei tecnicismi la sfida che rivolgo a quest'Aula oggi è non più l'orario dell'emendamento, ma la qualità di quell'emendamento. non più l'orario della consegna, ma la misura e la qualità contenute in quell'emendamento".

"Vorremmo non finire questo assestamento a colpi di maggioranza o di emendamenti, - ha concluso Fiorito - ma vorremmo finirlo con una discussione impegnativa, forte, decisa, di merito che produca non subemendamenti o polemiche negli orari degli emendamenti, ma che produca invece sviluppo, blocco della spesa, produca senza dubbio una possibilità nuova per cinque anni di lavoro di questa Regione".

 



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