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Sicurezza ed integrazione sociale, lotta alla criminalità


Roghi al Circeo, la commissione Sicurezza si riunirà nella sede del Parco nazionale

Il logo del Parco Nazionale del Circeo 20/09/11 - La commissione Sicurezza ed integrazione sociale, lotta alla criminalità, presieduta da Filiberto Zaratti (Sel), ha espresso solidarietà e pieno appoggio al Parco nazionale del Circeo - rap-presentato oggi in audizione dal presidente Gaetano Benedetto - alla luce dei recenti incendi dolosi che hanno interessato vaste e strategiche aree all'interno del comprensorio naturalisti-co che insiste sui territori di Latina, Ponza, Sabaudia e San Felice Circeo.

Sei atti incendiari in pochi giorni (a partire dal 25 agosto) che hanno convinto i membri della Commissione a convocare una prossima seduta straordinaria proprio all'interno del Parco, per rimarcare la vicinanza delle istituzioni in un contesto così delicato come quello della provincia di Latina, recentemente interessata da una recrudescenza di fenomeni riconducibili alla criminalità organizzata.
"Il sospetto è che dietro questa campagna intimidatoria ci possano essere interessi legati alla speculazioni edilizia da parte della malavita - ha dichiarato in apertura di seduta il presidente Zaratti -. Io stesso ho segnalato al prefetto di Latina questa problematica: l'area del Circeo è sottoposta a pesanti infiltrazioni mafiose da parte del clan dei casalesi, del clan Mallardo nonché della 'ndrangheta. La commissione è preoccupata per tale situazione e per questo motivo ha convocato così urgentemente il presidente Benedetto per recepire una cronistoria dei fatti, sapere qual è il livello dell'abusivismo nelle aree che insistono nel Parco, e sapere secondo lui e suoi tecnici se la recente normativa del cosiddetto Piano Casa regionale avrà un impatto sul Circeo, argomento che intendiamo affrontare al più presto anche con i rappresentanti di Giunta, al fine di non alimentare inutili aspettative da parte di chi abita i territorio che ricadono in aree sottoposte a vincolo".

"Per quanto i vari incendi non siano riconducibili ad un'unica regia, è stato subito chiaro sia a noi che agli organi inquirenti che essi abbiano un comune denominatore, da ricercare in una insofferenza di una parte della popolazione rispetto alle posizioni assunte dal Parco in questa delicata fase della pubblicazione del Piano Casa e della contemporanea chiusura del Piano del Parco", ha spiegato il presidente Benedetto.

Dal 2005 che l'area naturalistica del Circeo non era interessata da roghi dolosi e appare preoccupante il valore simbolico dei luoghi oggetto degli incendi, come il pittoresco promontorio e la sede dei laboratori didattici.

"Dall'audizione odierna deduciamo che il fuoco non sia stato appiccato per sottrarre ettari alla vegetazione e renderli disponibili all'edificazione, ma si sia voluto lanciare una sorta di avvertimento contro le politiche di salvaguardia messe in campo dall'Ente: per questo è ancora più necessaria una decisa presa di posizione politica contro ogni speculazione all'interno delle aree protette del Lazio", ha commentato il consigliere Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella).

"La proposta di convocare sul posto la prossima riunione della Commissione - ha precisato la consigliera Isabella Rauti (Pdl) - emerge dalla volontà di concretizzare quanto già dichiarato dalla presidente Polverini e dall'assessore Mattei circa la necessità di incrementare il personale che opera all'interno del Parco e di ampliare il numero di mezzi a disposizione in caso di emergenza".

"Per rendere efficaci realmente le politiche di salvaguardia del territorio è necessario dotare i nostri Parchi di adeguate risorse umane e finanziarie: solo in questo modo possiamo alimentare concretamente una nuova cultura del rispetto, emarginando e perseguendo gli interessi criminali", ha aggiunto il consigliere Pdl Giancarlo Miele.

Puntare su un ramificato ed efficiente sistema di videosorveglianza è stata invece la proposta del consigliere Pino Palmieri (Lista Polverini), mentre il consigliere Antonio Paris (Gruppo Misto) ha tenuto a puntualizzare che i piromani vanno perseguiti con fermezza e in tutte le sedi, ma che in nessun caso bisogna mettere in relazione quanto accaduto con il Piano Casa recentemente approvato dalla Pisana.

La seduta si è chiusa con l'annuncio di una prossima convocazione in audizione degli assessori regionali Cangemi e Mattei per chiarimenti sulle politiche della sicurezza e sulle effettive ricadute del Piano Casa nelle aree protette.


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