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XV - Sviluppo economico, ricerca e innovazione, turismo


Iniziato esame Piano turistico in commissione

26/10/10 - Con la relazione dell'assessore al Turismo e Marketing del "Made in Lazio", Stefano Zappalà, è iniziato oggi alla Pisana l'iter di approvazione del Piano turistico triennale della Regione Lazio 2011-2013 previsto dalla legge 13 del 2007.

Il presidente della commissione, Giancarlo Miele (Pdl), in accordo con l'Ufficio di Presidenza, ha fissato "tempi serrati per riuscire a licenziare il testo quanto prima, forse già la settimana prossima, per mandarlo all'esame dell'Aula".

"A livello mondiale il turismo rappresenta la prima industria attuale e per i prossimi anni", ha esordito Zappalà che ha fornito numerosi dati "di cui occorre essere profondamente consapevoli" anche se, come ha spiegato il direttore dell'assessorato al Turismo Marco Noccioli: "quelli dell'Osservatorio sono fermi al 2008 e per questo uno dei punti cardine del Piano è proprio quello di dare grande impulso alla costituzione dell'Osservatorio regionale, perché i dati devono arrivare in tempo reale".

"C'è una carenza di dati - ha detto Zappalà - ma quelli che abbiamo rendono l'idea: su 40 milioni di arrivi all'anno, 11,2 sono nel Lazio, ovvero il 27% del turismo in Italia, ai quali vanno aggiunti gli agriturismi - verosimile un milione di arrivi - e l'Opera Romana Pellegrinaggi - da 2 a 5 milioni. Il mio assessorato rappresenta quindi la prima industria del Lazio dove fra diretto e indotto circa l'80% delle imprese lavora in questo settore. Da Cernobbio, dove si è svolta la Conferenza nazionale del Turismo, si è auspicata una promozione del sistema Italia e poi delle Regioni. Sono d'accordo, ma per essere d'accordo al cento per cento bisogna cambiare il titolo V della Costituzione che assegna alle Regioni l'esclusività su questa materia. Attribuisco a questo piano una importanza immensa - ha proseguito l'assessore. - E' un riferimento preciso per chi deve investire. Se ci sono ulteriori modifiche o integrazioni da parte della Commissione saranno bene accette. Il Lazio è terzo in Europa dopo la regione di Parigi che ci surclassa con 33 milioni di arrivi e Londra. Dobbiamo puntare a tornare primi in Europa. Ma anche in Italia per presenze (cioè il numero delle notti), la nostra regione è terza dopo Toscana e Veneto. Roma da sola non ce la fa, ma neanche il Lazio senza Roma. Dobbiamo far capire che oltre al Colosseo c'è di più, perché la Regione Lazio non è seconda a nessuno".

Zappalà ha poi lasciato l'illustrazione del contenuto dello schema ai dirigenti dell'assessorato che lo hanno redatto. Il Piano, che si attua mediante singoli piani annuali, si basa su quattro Obiettivi generali: migliorare la competitività, sviluppare il turismo sostenibile, responsabile e di qualità, promuovere e rafforzare l'immagine e la visibilità del Lazio, integrare il turismo nelle politiche regionali.

Oltre all'Osservatorio, grande importanza è data al miglioramento delle competenze professionali degli operatori. Verrà quindi avviata l'istituzione della Scuola di Alta Formazione del Turismo, già prevista dalla legge 13/2007. Particolare attenzione poi alla diversificazione e innovazione dell'offerta e alla destagionalizzazione. Il Piano favorisce inoltre l'accesso al credito delle PMI per l'ammodernamento delle imprese turistiche attraverso il Fondo Rotativo ma anche, "per la prima volta, ai finanziamenti gestiti da Banca Impresa Lazio", ha spiegato Ersilia Maffeo, dirigente dell'Area che si occupa dello sviluppo delle imprese turistiche. Sul fronte della promozione invece, verrà limitato il numero delle fiere nazionali e internazionali a cui parteciperà la Regione, stabilendo i criteri di scelta (rilevanza mercati di riferimento, importanza oggettiva per numero visitatori ed espositori, ecc.), mentre su quello della comunicazione, fra gli altri strumenti, verrà istituito il Portale del Turismo e del Made in Lazio, "un portale di servizio completo, sia per i turisti che per gli operatori istituzionali", ha spiegato Elisabetta Calabri, dirigente della Promozione turistica dell'assessorato.

"Abbiamo avuto conferma che questo Piano è stato costruito intorno ai 378 Comuni della nostra Regione, questa è la cifra che ci interessa di più perché se è vero che siamo la regione di Roma, dobbiamo rendere tutto il Lazio leader", ha commentato Miele.

Dando atto alla passata maggioranza che l'ha varata, della bontà della legge 13 sul turismo, Zappalà ha poi annunciato la necessità di "qualche adeguamento". Così come sono state annunciate modifiche sui Regolamenti, in particolare riguardo alla tipologia dell'albergo diffuso.

Apprezzamenti sul Piano sono arrivati dai consiglieri di minoranza Mario Mei (Pd) e Luciano Romanzi (PSI). "Siamo sulla strada giusta, questo Piano è nel segno della continuità. Applaudo all'idea che arrivi in Aula quanto prima", ha detto Mei chiedendo al contempo di rafforzare le intese istituzionali con le Province soprattutto del Nord della regione e che l'aiuto alle imprese non sia occasionale ma strutturale.




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