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IX - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali


Riforma dei consultori: altri sì alla proposta di legge Tarzia

20/01/11 -
La proposta di legge di riforma dei consultori che vede come prima firmataria la consigliera Olimpia Tarzia (Lista Polverini) ha incassato una raffica di autorevoli sì dai rappresentanti di alcune associazioni professionali cattoliche. Oggi la Commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, presieduta da Maurizio Perazzolo (Lista Polverini), ha ascoltato il professor Giuseppe Noia, presidente dell'Associazione italiana ginecologi e ostetrici cattolici, il professor Giovanni Giacobbe, delegato dell'Unione giuristi cattolici italiani e Piero Uroda, presidente dell'Unione cattolica farmacisti italiani. Tutti concordi nel condividere e sostenere la proposta Tarzia, argomentando le loro motivazioni e rispondendo alle obiezioni sollevate da alcuni membri dell'opposizione.

In particolare, secondo il professor Giacobbe, il provvedimento non sarebbe né incostituzionale né in contrasto con la legge 194/78. A cominciare dall'articolo 1 della PL 21/2010, in cui si riafferma che la Regione riconosce il primato della famiglia quale società naturale fondata sul matrimonio, pienamente compatibile con gli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione che riconoscono i diritti della famiglia quale società naturale fondata sul matrimonio, tutelano la maternità, l'infanzia, ma anche i figli nati fuori del matrimonio.
Nel corso dell'audizione è intervenuta anche la coordinatrice del Moige, il Movimento italiano genitori, Elisabetta Scala la quale, dopo aver precisato il Moige è un'associazione laica, ha dichiarato che la proposta Tarzia incontra in pieno il loro favore e ne ha auspicato la rapida approvazione.

"E' stata un'audizione con membri partecipi con molta attenzione e grande disponibilità alla condivisione dei ragionamenti". E' quanto ha dichiarato il presidente Perazzolo a conclusione dell'audizione. "Sicuramente - ha proseguito Perazzolo - anche se su posizioni diverse alla fine il buon senso ci porterà ad approvare una legge che rispetterà la donna, la famiglia, i figli nella giusta cornice normativa".
Soddisfatta anche la prima firmataria del provvedimento, Olimpia Tarzia, la quale ha ringraziato i rappresentanti delle associazioni che "con competenza e professionalità ci hanno dato la possibilità di fare un ulteriore approfondimento".

Prima delle audizioni sulla proposta Tarzia - presente anche l'assessore alle politiche giovanili e all'istruzione Gabriella Sentinelli - sono state ascoltate le rappresentanti del cooperative e dei genitori interessati dai progetti pilota delle "tagesmutter", le "mamme per un giorno" che sopperiscono alla carenza di asili nido sul territorio. Tali progetti, finanziati dalla Regione Lazio con i fondi dell'unione europea, non sono stati rinnovati da giugno dello scorso anno, con conseguenti disagi sia tra i genitori interessati sia tra le "tagesmutter" a suo tempo formate dalla Regione Lazio e nelle cooperative che gestiscono il servizio.

E proprio su questa situazione ha puntato il dito il vicepresidente della Commissione Tonino D'Annibale (Pd), secondo il quale "oggi abbiamo avuto uno spaccato delle difficoltà in cui versa questa Commissione che, anziché occuparsi dei problemi veri delle donne, degli extracomunitari e del lavoro per le nuove generazioni, prosegue con una riflessione legata alla proposta di legge di destrutturazione dei consultori del Lazio. E' ovvio che - ha proseguito D'Annibale -, fin quando la maggioranza riterrà opportuno continuare a discutere sulla legge sui consultori, le altre questioni resteranno in secondo piano. E la proposta sui consultori non sembra proprio una priorità, visto che c'è già una legge regionale che tutela il diritto all'autodeterminazione delle donne e anche alla vita, perché - è bene ricordarlo - proprio grazie alla legge oggi in vigore si è ridotta la pratica dell'aborto".




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