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XIII - Sanità


"Bisogna dare più dignità al lavoro delle commissioni"

13/05/08 - "Bisogna ristabilire la dignità della nostra come delle altre Commissioni consiliari a fronte di un atteggiamento spesso noncurante e prevaricatore da parte dell'Amministrazione regionale". L'appello è del presidente della commissione Sanità, Luigi Canali (Pd), a margine di una lunga seduta quasi interamente dedicata al tema del ruolo dei consiglieri nel quadro dell'attività normativa regionale.
"Sono diventati troppi i provvedimenti di cui veniamo a conoscenza solo dagli organi di informazione, senza che vengano adeguatamente discussi in Commissione, per non parlare delle numerose proposte di legge che licenziamo e che non approdano conseguentemente in aula per fare spazio a iniziative legislative della Giunta - ha spiegato Canali -. Se a ciò aggiungiamo anche che qualche solerte dirigente della Giunta si prende la briga di censurare per iscritto l'attività della commissione Sanità sul recente e importante testo unificato sulla donazione di cordone ombelicale e sangue placentare, il quadro è davvero preoccupante e necessita di un chiarimento politico immediato. Non voglio alimentare sterili polemiche - ha concluso - , ma far passare il principio secondo il quale un atto condiviso è sempre più forte ed efficace di un atto calato dall'alto".

Il dibattito è stato seguito anche dal presidente del consiglio regionale, Guido Milana (Pd), e da numerosi capigruppo, che hanno espresso tutti solidarietà a Canali.
In particolare, il consigliere Giuseppe Celli (Sdi) ha sottolineato come "anche i recenti provvedimenti della Regione sull'assistenza domiciliare siano stati sbandierati sulla stampa senza preventivamente aver informato noi consiglieri dei criteri adottati e delle possibili ricadute di tale atto".
Molto critico anche il consigliere Massimiliano Maselli (Udc), secondo il quale "l'assessore Battaglia diserta troppo spesso le nostre sedute e quando è presente si arrocca su posizioni di arroganza e tracotanza, lasciandoci una sola strada praticabile: dimetterci in massa".
Al termine della seduta, i commissari hanno deciso di sottoscrivere una missiva urgente, indirizzata al presidente Marrazzo e all'assessore Battaglia, per chiedere un chiarimento rispetto alle problematiche espresse nel corso della discussione.




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