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XIV - Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università
Garante infanzia, iniziata discussione su modifiche a legge
07/07/11 -Un rapporto più stretto con le istituzioni che operano sul territorio e la modifica del meccanismo di nomina del garante per l'infanzia. Queste le due novità più significative introdotte dalla proposta di legge presentata oggi in commissione Scuola dalla presidente Olimpia Tarzia (Per).
"Con questa proposta - ha spiegato - vogliamo migliorare l'operatività del garante per l'infanzia. E quindi creare le condizioni per un'interazione continua con la scuola, l'istituzione più importante per i bambini. Anche l'attribuzione alla giunta della nomina di questa importante figura ci dà la possibilità di essere concreti. Introduciamo, infine, una serie di incompatibilità, tra cui anche l'essere dirigente di un partito politico, proprio perché vogliamo essere sicuri che per questa responsabilità sia scelto il meglio e che non sia una scelta soltanto di natura politica".
L'opposizione, da parte sua, ha contestato "una legge che toglie funzioni al consiglio regionale", ma soprattutto, negli interventi di Marco Di Stefano (Pd) e Fabio Nobile (Fds), il fatto che sia "iniziata la discussione di una legge importante come quella sulla formazione professionale e poi sia stata inserita questa nuova proposta senza una decisione dell'ufficio di presidenza".
La presidente Tarzia, a conclusione dei lavori della commissione, si è impegnata a riconvocare l'Ufficio di presidenza (già precedentemente convocato, ma non svoltosi per impedimenti di un vicepresidente) prima della prossima seduta, ricordando tuttavia che sono due le proposte di legge il cui esame è stato già avviato in commissione prima di quella ricordata da Di Stefano, una relativa al diritto allo studio per gli studenti iscritti agli enti ecclesiastici e una al Buono Scuola. Di Stefano, infine, ha annunciato che il "Pd non parteciperà più ai lavori della commissione fino a quando non ci sarà una gestione collegiale della commissione stessa".
