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XV - Sviluppo economico, ricerca e innovazione, turismo


Informazioni e dati della Regione presto accessibili sul web

14/02/12 - Anche nel Lazio i dati dell'amministrazione regionale, degli enti locali e delle società controllate saranno scaricabili via internet, a disposizione di cittadini, imprese e degli altri enti per il loro riutilizzo. Cartografie, dati economici e statistici sull'agricoltura, sul turismo e le imprese, e chi più ne ha più ne metta, così come avviene in Piemonte, prima regione che in Italia ha aperto le sue banche dati, saranno disponibili anche nella nostra Regione. La commissione presieduta da Giancarlo Miele (Pdl) si è riunita oggi per esaminare due proposte di legge regionale in materia di pubblicazione e riutilizzo dei dati e delle informazioni delle pubbliche amministrazioni regionali: la PL 130 d'iniziativa dei consiglieri della lista Bonino - Pannella, Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita, e la PL 200 dei consiglieri del Pdl Andrea Bernaudo e Carlo De Romanis.

Entrambi i provvedimenti sono finalizzati all'apertura al pubblico sul web del grande patrimonio d'informazioni detenuto dalla Regione, dagli enti locali, ma anche dagli enti controllati dalle pubbliche amministrazioni regionali o che siano concessionari di pubblici servizi regionali e locali, "per garantire una maggiore trasparenza sull'operato della pubblica amministrazione ma anche la collaborazione dei cittadini e degli enti non profit, senza aggravio di costi", come ha spiegato Berardo, il quale ha ricordato il non infrequente paradosso di un'amministrazione che detiene dei dati che un'altra deve pagare a terzi per ottenerli. "Nell'ambito dell'e-government - ha spiegato Berardo - si è iniziata a fare strada la dottrina dell'open governement, già affermata negli Usa di Obama, secondo la quale l'amministrazione deve essere trasparente a tutti i livelli e consentire un controllo continuo del proprio operato mediante l'uso delle nuove tecnologie. E un'amministrazione è aperta quando i cittadini possono conoscere tutti gli atti, le decisioni e gli atti dell'ente.". Il primo firmatario dell'altra proposta di legge, Andrea Bernaudo, ha voluto sottolineare come "il riuso o riutilizzo di dati rappresenti un volano importante per lo sviluppo dell'economia", mentre De Romanis ha sottolineato come l'Italia sia indietro sull'accesso ai dati della pubblica amministrazione rispetto alle istituzioni dell'Unione europea.

La commissione ha così stabilito di dare vita a un'apposita sub commissione, per giungere a un testo di legge unificato. Soddisfatto il presidente Miele il quale ha annunciato "una serie di audizioni con i soggetti e i tecnici che si occupano di open data. Liberando questi dati - ha concluso Miele -, che diventeranno così utilizzabili da chi ha idee nuove, metteremo in moto un meccanismo virtuoso di innovazione sul territorio.".

Presenti, oltre al presidente della commissione Miele, i consiglieri Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella), Chiara Colosimo (Pdl), Carlo De Romanis (Pdl), Nicola Illuzzi (Lista Polverini), Luciano Romanzi (Psi).




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