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Lazio, no a doppia indennità per consiglieri in caso di incompatibilità

07/04/09 - La Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Wanda Ciaraldi (Popolari per Marrazzo-Pd), ha approvato all’unanimità la proposta di legge, prima firmataria la consigliera Anna Pizzo (Sinistra), che vieta la corresponsione dell’indennità ai consiglieri che si trovino nelle condizioni di incompatibilità previste dalla legge.

Si tratta di un provvedimento che impedirà ai consiglieri regionali eletti o nominati ad altro incarico di percepire una doppia indennità in attesa di decidere per quale carica optare.

La legge contiene anche una norma transitoria che prevede la restituzione volontaria delle somme relative alle indennità e ai rimborsi corrisposte ai consiglieri regionali nei casi di incompatibilità verificatisi nel corso dell’attuale legislatura.

 

“Esprimo la mia soddisfazione – ha dichiarato la Presidente Wanda Ciaraldiper un provvedimento che mette fine ad una prassi che ritengo francamente immorale. Uno spreco di danaro pubblico che si è verificato in questi anni allorquando un consigliere regionale eletto in altra carica percepiva un doppio stipendio per mesi. Un atto importante di moralizzazione della politica e di contenimento dei suoi costi”.

Anche la consigliera Anna Pizzo ha espresso soddisfazione per una legge che “farà risparmiare non pochi soldi alla Regione, visto che solo per le ultime due elezioni politiche, del 2006 e del 2008, questa amministrazione ha erogato 800 mila euro a consiglieri che si trovavano in condizione di incompatibilità dal momento in cui il Parlamento ha proclamato gli eletti a quello in cui finalmente hanno consegnato la lettera con cui optavano per il seggio di parlamentare”.

Il provvedimento passa ora all’esame dell’Aula per la sua approvazione definitiva.



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