menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie

IX - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali


Lazio: Politiche giovanili, l'assessore presenta il piano triennale

14/06/11 - Gabriella Sentinelli, assessore all'Istruzione e alle Politiche giovanili, ha illustrato in commissione Lavoro, Pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, presieduta da Maurizio Perazzolo (Lista Polverini), il piano triennale di interventi a favore delle politiche giovanili. " Il passaggio del piano triennale in commissione - ha spiegato l'assessore Sentinelli - prima che venga varato dalla giunta, è un metodo di lavoro che tende a favorire la partecipazione di tutte le forze politiche. Il piano prevede due diverse tipologie di interventi: uno sul piano prettamente sociale e l'altro per favorire l'occupazione. La Regione Lazio ha quindi messo in campo un'attività di regia da intendersi sia nel senso più stringente di preparazione, predisposizione di normative e pianificazioni di settore che come attività di "governance" . Il piano prevede anche interventi finanziari diretti alle strutture e/o realtà locali giovanili che comprendono gli aiuti alle comunità giovanili". Ha quindi illustrato le altre azioni "sul fronte dell'erogazione di servizi a favore delle realtà locali giovanili del Lazio costituite o costituende. Si tratta - ha chiarito l'assessore Sentinelli - prevalentemente di attività di informazione ed orientamento ma anche di assistenza nella redazione di un piano economico e di servizi in senso proprio (Agenzie in house, gruppi di sostegno, Informagiovani, focus group, centri di eccellenza, etc.) per l'avvio di idee e attività imprenditoriali. Sul versante infrastrutturale - ha precisato la Sentinelli - di più immediato e diretto impatto nel concorso operativo delle strutture locali (comunità giovanili, associazioni, circoli etc..), delle istituzioni (comuni, province, etc.) e del privato (fondazioni, ipab, banche,etc.), nella riqualificazione di immobili (beni sequestrati alla mafia, capannoni ex-Ersal, case cantoniere Anas, aree attrezzate in disuso, impianti sportivi, etc.) e delle infrastrutture informative (agenzie in house, Informagiovani, SL, Carta Giovani, etc..)".
Il presidente della commissione Maurizio Perazzolo ha sottolineato come il piano triennale "si prefigge di dare impulso alle politiche giovanili creando cicli virtuosi per dare una risposta concreta a quel 30% di giovani disoccupati del Lazio".
Luigi Nieri (Sel) nel suo intervento, pur apprezzando il lavoro svolto dall'assessorato, ha evidenziato la necessità da parte della Regione di dotarsi di un osservatorio di arti e mestieri che producono lavoro, al fine di rendere più efficace l'offerta delle Officine Arti e Mestieri che si intendono promuovere con il piano triennale.
A fargli eco Tonino D'Annibale (Pd) che sulla Carta Giovani ha puntualizzato sull' adeguatezza del numero di quelle già erogate e sulla necessità di intercettare il più ampio bacino di giovani possibile.
Francesco Pasquali (Fli) snocciolando i numeri ha dichiarato " se ad oggi le Carte Giovani distribuite sono 36 mila , a fronte di un potenziale di un milione, significa che questa carta non ha appeal e andrebbe maggiormente promossa".
Chiara Colosimo (Pdl) nel suo intervento ha invece dichiarato: "il piano risponde alle esigenze del nostro territorio, e dovremmo indirizzare le nuove generazioni verso arti e mestieri per creare occupazione, ancor prima di creare spazi di aggregazione che sostituiscono il muretto. Oggi il compito della politica è l'occupazione. Speriamo sia l'inizio di un nuovo percorso che porti finalmente a vedere i giovani come valore aggiunto di questo paese e non un peso con la disoccupazione al 30%".
Anna Maria Tedeschi (Idv) nel suo intervento ha apprezzato il bando di idee e proposto all'assessore Sentinelli di inserire "il bando delle idee anche per lo sviluppo della ricerca e dell'innovazione, dal momento che molti giovani, come ingegneri rispondendo a bandi simili in altre città europee spesso hanno trovato occupazione in multinazionali, significherebbe valorizzare i nostri giovani e le idee da valorizzare".

Allegati:


torna al menù