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I - Affari costituzionali e statutari


Roma Capitale, Zingaretti: "Sia occasione per riforma complessiva"

27/10/11 -
"Roma Capitale deve essere il primo passo, ma l'obiettivo resta quello, più ambizioso, della riforma complessa del sistema di governance del territorio nell'area metropolitana". Lo ha detto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, durante l'audizione che si è svolta oggi in Consiglio regionale, di fronte alle commissioni Roma Capitale e Affari costituzionali.
Introducendo il dibattito i presidenti delle due commissioni, Marco Di Stefano (Pd) e Pietro Sbardella (Udc), avevano sottolineato l'importanza del coinvolgimento della Provincia e degli altri territori del Lazio nel processo di attribuzione di poteri speciali al Campidoglio. Secondo Di Stefano, in particolare, "alla commissione che è prevista dal protocollo di intesa fra la Regione e la Capitale dovrà partecipare anche la Provincia". Sbardella dal canto suo ha sottolineato come "i territori dovranno necessariamente dare il proprio contributo alla stesura delle legge regionale con la quale saranno devoluti i poteri a Roma".
Per Zingaretti "il protagonismo delle aule istituzionali di Regione, Provincia e Assemblea capitolina è un fatto positivo, vista l'assenza di un confronto con il governo. La legge delega prevede che il decreto sui poteri di Roma Capitale sia emesso dopo aver sentito Regione ed enti locali. La scadenza è prevista per il 21 novembre, ma nessuno ci ha ancora consultato".
"Per questo - ha proseguito il presidente della Provincia - è positivo il protocollo firmato da Alemanno e Polverini, ma deve essere la base per un processo complessivo di riforma del sistema di governo del territorio. Voglio fare un esempio: oggi per un provvedimento sulla mobilità serve il parere di 11 o 12 enti differenti. E dunque occorre semplificare, sburocratizzare, unire. Roma Capitale è l'inizio, la dimensione vera per vincere la sfida della globalizzazione è quella della Città metropolitana che ha la dimensione necessaria per governare il territorio e rilanciare la nostra economia. C'è una rottura istituzionale con la vita stessa dei cittadini che già oggi si svolge in questa dimensione. E sia chiaro che o il sistema politico si autoriforma o muore".
In conclusione, secondo Zingaretti "la Regione non dovrà soltanto devolvere i poteri a Roma, ma questo processo deve avvenire in un quadro complessivo, anche considerando le altre Province: dovrà essere la devoluzione di poteri a tutti i livelli amministrativi del territorio regionale".




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