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IX - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali


Servizi sociali, legge di riforma approda in consiglio

31/07/09 - La commissione Lavoro e politiche sociali, presieduta da Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio), ha approvato a maggioranza la legge di riforma dei servizi sociosanitari del Lazio che, dopo l'assestamento di bilancio e la pausa estiva, sarà all'ordine del giorno del Consiglio regionale a partire da settembre.

Si tratta di un provvedimento di 61 articoli che, recependo la legge nazionale n.328 del 2000, pone in essere un sistema integrato di servizi sociali e sanitari con punti unici di accesso per le persone bisognose di assistenza.

"Oggi finalmente abbiamo un riferimento unico che vale per tutti - ha dichiarato Peppe Mariani - che dà certezza all'intervento pubblico sulla persona e sui territori. Il diritto diventa esigibile e le persone bisognose d'assistenza non verranno più sballottate da una parte all'altra. L'integrazione tra i servizi sociali e quelli sanitari, infatti, diventa realtà e non più una scatola vuota che ha creato solo frustrazioni e false aspettative sia agli utenti che agli operatori".
"Troppe volte - ha proseguito Mariani - abbiamo assistito alla disomogeneità degli interventi assistenziali, affidati più alla buona volontà dei singoli che alla razionalità dell'organizzazione". Il presidente della commissione per le politiche sociali del Consiglio regionale, infine, ha ribadito come la legge sia frutto di un "lavoro eccezionale svolto dalla commissione, attraverso quasi 24 ore di audizioni in un mese, che hanno coinvolto 131 soggetti in rappresentanza di tutto il mondo del welfare, dalle istituzioni politiche alle Asl e ai distretti sanitari, dalle associazioni del terzo settore ai sindacati e tutte le figure professionali che operano nel mondo del sociale".

Soddisfazione espressa anche dal vicepresidente della commissione, Augusto Battaglia (Pd), nominato relatore del provvedimento in Aula, che ha messo in evidenza due aspetti fondamentali di questa legge. "In primo luogo - ha detto Battaglia - diamo piena attuazione al principio della integrazione dei servizi sociali e di quelli sanitari, condizione imprescindibile per porre la persona bisognosa al centro del sistema del welfare, attraverso i punti unici di accesso. In secondo luogo - ha aggiunto Battaglia - la legge dà una spinta forte alla qualità dei servizi, individuando quattro figure professionali ben definite all'interno degli Uffici di Piano: assistenti sociali, sociologi, psicologi ed educatori professionali".

Il provvedimento è stato approvato con il contributo importante dei consiglieri di minoranza della commissione, sia attraverso gli emendamenti presentati da Massimiliano Maselli (Fi-Pdl), Angelo D'Ovidio (Pdl) e Antonio Luciani (An-Pdl) e sia attraverso il lavoro svolto da quest'ultimo all'interno della sottocommissione che ha elaborato il testo unificato.
Pur astenendosi al momento della votazione finale, Antonio Luciani ha giudicato positiva la legge perché "a differenza di quanto accade oggi, con un servizio sociale spezzettato tra Enti che svolgono interventi simili ma frazionati, con questo provvedimento, la persona bisognosa di assistenza viene presa in carico con maggiore attenzione e in modo integrato".
"Spero di poter trasformare la mia astensione in voto favorevole in Aula - ha aggiunto Luciani - se, come deciso già in commissione, verranno migliorate le norme che riguardano il diritto all'assistenza domiciliare, attraverso aiuti e incentivi ai familiari delle persone bisognose".

Presente alla seduta anche la consigliera Luisa Laurelli (Pd), autrice di numerosi emendamenti accolti in commissione, che ha espresso la piena soddisfazione per l'ottimo lavoro svolto in questi mesi e l'auspicio di "una rapida approvazione della legge da parte del Consiglio, perché offre risposte efficaci, anche grazie al pieno coinvolgimento degli Enti locali e delle ASL, agli anziani, alle donne e ai minori in difficoltà, agli immigrati, ai senza fissa dimora e ai malati con bisogni di carattere sociale", ha dichiarato a fine seduta.




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