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XIII - Sanità


La commissione Sanità incontra Federlazio Salute e associazioni consumatori

01/07/08 - Una delegazione di Federlazio Salute - la nuova categoria di Federlazio che raccoglie le imprese operanti nel settore della salute e dell'assistenza sanitaria privata e accreditata - è stata ricevuta stamane in audizione dalla Commissione Sanità, presieduta da Luigi Canali (Pd).
I commissari presenti, al termine dell'incontro, hanno giudicato con favore la lunga relazione del presidente di Federlazio Salute, Raniero Benedetto.
"L'audizione di oggi è stata positiva - ha dichiarato Canali - registrando un'apertura del nuovo organismo ai problemi generali della sanità del Lazio. Urge esaminare provvedimenti importanti e garantire al più presto regole certe rispetto a nuove organizzazioni al servizio del cittadino, oltre che trasparenza e qualità".

Attualmente, Federlazio Salute risulta composta da circa 40 strutture (per complessivi 4.000 posti letto e 3.500 dipendenti), che includono alcuni dei principali gruppi sanitari privati italiani, oltre a realtà di prestigio e di lunga tradizione attive nel campo della riabilitazione. La categoria accoglie anche strutture neuropsichiatriche e di lungodegenza, nonché importanti Rsa presenti a Roma e nelle province di Latina e Frosinone.
"Non intendiamo più essere una semplice controparte dell'amministrazione regionale - ha dichiarato Benedetto - ma vogliamo partecipare all'elaborazione della politica sanitaria. Per esempio, sul piano di rientro, che non sta a noi valutare nel dettaglio, teniamo a ribadire che bisogna agire contemporaneamente sia sul fronte dell'emergenza che su quello della pianificazione strategica. Inoltre, un piano di rientro non accompagnato da un Piano sanitario regionale non può funzionare, soprattutto finché resta invalso il limite culturale per cui si ritiene che il privato non sia alla pari con il pubblico".

Di Piano sanitario si è parlato anche in una successiva audizione, con alcune associazioni dei consumatori (Federconsumatori, Adiconsum, Adoc, Lega Consumatori), che hanno esternato "le sofferenze dei cittadini laziali su problemi come le liste d'attesa, la riconversione della rete ospedaliera e lo squilibrio territoriale nella distribuzione dei posti letto tra le diverse province".
Le associazioni hanno infine auspicato che il nuovo Governo nazionale porti dagli attuali tre a cinque gli anni utili per rientrare dal deficit sanitario, in modo da "evitare misure drastiche e poter programmare gli interventi necessari con la dovuta concertazioni con le parti sociali".

La Commissione ha rassicurato tutti gli intervenuti sulle innovative modalità con le quali sarà stilato il prossimo Piano sanitario regionale, tra le quali numerose opportunità di condivisione e pianificazione degli obiettivi tra l'amministrazione, le forze sindacali e rappresentative, e i cittadini.
Oltre al presidente Canali, erano presenti: il vicepresidente Del Balzo (Fi) e i consiglieri Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori), Foschi (Pd), Maselli (Fi), Moscardelli (Pd), Saraceni (Fi).



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