menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie

IX - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali


Al via le audizioni per la riforma dei consultori familiari

14/09/10 - "Per la delicatezza dell'argomento, faremo una riunione di presidenza della commissione per condividere il percorso da seguire, dato che la proposta di riforma dei consultori familiari coinvolge sensibilità diverse". Così il presidente della Commissione lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, Maurizio Perazzolo (Lista Polverini). "Resta fermo, però, che procederemo con la discussione della proposta di legge e con le audizioni", ha concluso Perazzolo, al termine della seduta odierna della Commissione che portava all'Ordine del giorno la presentazione alla Commissione del nuovo assessore alle politiche sociali e alla famiglia, Aldo Forte (Udc), e la proposta di legge 21 del 26 maggio 2010, concernente "Riforma e riqualificazione dei consultori familiari", prima firmataria Olimpia Tarzia (Lista Polverini). La seduta è stata sospesa. Giovedì 16 alle 15 sono previste le prime audizioni con gli assessori provinciali ai servizi sociali sulla riforma dei consultori familiari.

Nel corso della riunione di oggi si sono levate diverse obiezioni al percorso da seguire per arrivare alla discussione della proposta sui consultori ai quali ogni anno si rivolgono oltre cinquanta mila donne. Per Tonino d'Annibale (Pd), la proposta di legge "non va a toccare solo le politiche sociali ma anche la sanità, quindi dovrebbe essere discussa in seduta congiunta con la Commissione sanità". Inoltre, D'Annibale ha ricordato la riforma dei servizi sociosanitari, licenziata dalla Commissione lavoro e politiche sociali nella passata legislatura regionale era pronta per l'Aula consiliare. La proposta di legge, decaduta con la fine della legislatura, era stata formulata dopo una lunga serie di audizioni durante le quali sono stati ascoltati dalla Commissione 131 soggetti in rappresentanza di tutto il mondo del welfare, dalle istituzioni politiche alle Asl e ai distretti sanitari, dalle associazioni del terzo settore ai sindacati, e tutte le figure professionali che operano nel mondo del sociale. Secondo D'Annibale tale riforma è prioritaria, tanto che egli stesso l'ha ripresentata nella presente legislatura (PL 34 del 24 giugno 2010). D'accordo su questa linea Giulia Rodano (Idv) e Annamaria Tedeschi (Idv). Per la Tedeschi, inoltre, il provvedimento oggi in esame non sarebbe prioritario, perché giudica positivamente i dati sull'attività dei consultori nel Lazio. Non è una priorità rispetto all'emergenza occupazionale di cui pure deve occuparsi la Commissione lavoro, per Ivano Peduzzi (Prc) e Luigi Nieri (Sel). Inoltre, secondo Nieri, la programmazione dei lavori della Commissione dovrebbe avvenire dopo aver sentito l'assessore al Lavoro.

L'assessore Forte è intervenuto per presentare le linee guida del suo assessorato ma anche sul modo di procedere dei lavori in Commissione. "Sappiamo che la situazione è difficile e che questa commissione ha un ruolo strategico - ha detto Forte - e nessuno più di me, che oltre che assessore sono anche consigliere, sa quanto sia importante il ruolo del Consiglio regionale. La commissione - ha proseguito l'assessore - rappresenta un momento di confronto e di approfondimento dove è quanto mai importante la presenza del governo regionale". Forte è intervenuto anche sulla legislazione in materia di welfare: "Sicuramente dobbiamo affrontare la riforma dei servizi socioassistenziali - ha detto - Abbiamo un sistema in cui i fondi investiti arrivano più a un sistema che è un ammortizzatore sociale per fare lavorare la gente che alle persone che ne hanno bisogno". Forte ha annunciato l'imminente presentazione di un rapporto sui servizi sociali nella nostra regione, dal quale emergono forti squilibri nel territorio e ha riferito le iniziative che il governo regionale ritiene prioritarie: nuovi asili nido per l'infanzia, voucher sociale per gli anziani non autosufficienti over 75 anni, la riorganizzazione dell'osservatorio sulla famiglia e della consulta sull'handicap che si chiamerà osservatorio sulla disabilità.

"Capisco che siamo all'inizio, ma all'assessore non ho mai sentito pronunciare la parola immigrati o tossicodipendenze nelle carceri", ha commentato Nieri. Di diverso tenore il commento di Isabella Rauti (Pdl). "Condivido pienamente il perimetro che l'assessore ha illustrato", ha detto la consigliera Rauti, la quale tra le priorità vede anche il rilancio del cosiddetto quoziente familiare.

 



torna al menù