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Alitalia: crisi profonda per le aziende laziali dell'indotto

21/11/08 - Seduta congiunta stamane alla Pisana per la Commissione Piccola e media impresa, presieduta da Gianfranco Bafundi (Pd) e la Commissione Bilancio, presieduta da Carlo Umberto Ponzo (Pd), per l’audizione del “Comitato per la tutela dei diritti delle imprese fornitrici del gruppo Alitalia”, sulle difficoltà che stanno vivendo le aziende laziali a seguito della crisi della compagnia aerea.

Il Presidente del Comitato, Fabrizio Granero, infatti, ha spiegato ai commissari presenti e all’assessore regionale al Bilancio, Luigi Nieri, che il mondo dell’indotto “sta andando gambe all’aria, visto che ci sono aziende con quote di fatturato riferite all’Alitalia che vanno dal 20% all’80%, che da marzo non ricevono pagamenti per lavori e servizi già svolti, sui quali hanno pure anticipato l’Iva e che nel frattempo hanno ricevuto la richiesta di rientro da parte delle banche, con conseguenze disastrose sulla propria liquidità”.

“Se tutto va bene dal momento in cui sarà conclamata l’insolvenza di Alitalia ci vorranno quattro o cinque anni per avere il rimborso dell’Iva ma non vedremo mai un euro di quanto ci spetta per le commesse, perché siamo creditori chirografari, cioè non privilegiati. Eppure anche da noi ci sono lavoratori che rischiano il posto di lavoro” – ha concluso Granero.

Per quanto riguarda il rapporto con la CAI, la nuova compagnia aerea che rileverà le attività Alitalia, Fabio Banal, imprenditore facente parte del Comitato, ha dichiarato che “la CAI ha mandato delle lettere in cui si impegna a mantenere i contratti vigenti fino al 15 marzo 2009 ma che non intende occuparsi dei debiti pregressi, nonostante sia indubbio che usufruirà di lavori e servizi che avevamo fatto per Alitalia ma che non sono stati pagati”.

Per fronteggiare questa crisi, il Comitato ha chiesto alla Regione Lazio tre interventi: di essere “accompagnati” presso il commissario straordinario Augusto Fantozzi per verificare la possibilità di ottenere subito almeno un pagamento parziale del debito; di chiedere al Governo di estendere al Gruppo Alitalia il regime di Iva sospesa; di attivare fondi e forme di supporto al credito per le imprese coinvolte nel dissesto di Alitalia.

Il Presidente della commissione Piccola e media impresa, Gianfranco Bafundi, ha rassicurato il Comitato sul fatto che “la Regione porrà in essere tutte le iniziative di tutela e di sostegno nei confronti delle imprese in crisi, perché si tratta di un settore importante dell’economia laziale e di tanti posti di lavoro a rischio”.

Posizione ribadita dal Presidente della commissione Bilancio, Carlo Umberto Ponzo, che ha aggiunto: “la proposta del Presidente Marrazzo di entrare nel capitale di CAI, fatta in Consiglio a inizio settembre, era un segnale forte, non accolto dal Governo e dalla CAI che hanno scelto un’altra via. Mi auguro ora che ci sia un accordo istituzionale fra Regione, Provincia e Comune di Roma, un senso di responsabilità politica per scongiurare un disastro economico”.

L’assessore regionale al Bilancio, Luigi Nieri, ha annunciato che “la legge Finanziaria regionale per il 2009 proverà a fronteggiare gli effetti della crisi in atto nel Paese, attraverso aiuti alle imprese e alle famiglie. Nell’ambito dei primi, ci saranno interventi per favorire l’accesso al credito, storico problema delle piccole imprese e l’impegno di una parte dei 180 milioni di euro del Fondo di rotazione per far fronte a questa grave situazione”.

Tra le misure che la Regione intende prendere nell’immediato per fronteggiare lo stato di crisi, il consigliere Giovanni Carapella (Pd) ha illustrato una proposta di legge, di cui è primo firmatario e che sarà presto posta all’attenzione del Consiglio regionale. “Sono previsti 10 milioni di euro – ha detto Carapella – in primo luogo per sostenere il reddito dei lavoratori in esubero del gruppo Alitalia e delle aziende dei settori connessi ed indotti; in secondo luogo, per favorire attività di formazione, riqualificazione ed orientamento professionale per i lavoratori e, infine, per aiutare il tessuto delle Pmi che vivono nel distretto del volo di Fiumicino. Si tratta di intervenire – ha concluso Carapella – in modo analogo a quanto la Regione fece nel 2002 in occasione della vicenda Fiat di Cassino”.

L’assessore Nieri, infine, si è impegnato a nome della Giunta regionale a invitare il commissario straordinario Fantozzi al tavolo interassessorile che ci sarà a inizio dicembre sulla vicenda Alitalia per rappresentargli le criticità emerse nell’audizione odierna, mentre i presidenti delle due commissioni, Bafundi e Ponzo, hanno assicurato di mantenere un contatto aperto con il Comitato per informarlo sulle iniziative istituzionali previste.



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