menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie

IX - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali


Entra una norma sulle relazioni sindacali nella riforma dei servizi sociali

09/02/12 - La commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali ha dato parere favorevole a un emendamento aggiuntivo sulle Relazioni sindacali, presentato dal presidente Maurizio Perazzolo (Lista Polverini), alla proposta di legge regionale n. 226 d'iniziativa della Giunta, concernente il "Sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio". L'articolo 31 bis approvato oggi consacra la presenza delle organizzazioni sindacali nella nuova architettura dell'assistenza sociale nel Lazio. "La Regione, gli enti locali e gli altri soggetti interessati, - recita l'articolo 31 bis - in relazione alle proprie competenze, assicurano l'attuazione della presente legge garantendo l'informazione, la consultazione, la concertazione e la contrattazione sindacale secondo le previsioni della vigente normativa statale e regionale.".

"Sono state raccolte le indicazioni di tutte le sigle sindacali - ha dichiarato Perazzolo al termine della seduta - Con questa norma si disciplina la partecipazione dei sindacati alla programmazione socio assistenziale della nostra Regione.". Presente l'assessore regionale alle Politiche sociali, Aldo Forte, nel corso della seduta, oltre al citato articolo aggiuntivo a firma di Perazzolo, sono stati discussi e approvati altri nove articoli del provvedimento con diversi emendamenti sia della maggioranza che dell'opposizione. I lavori della commissione avevano subito una battuta d'arresto, a causa di un emendamento presentato dall'assessore Forte che prevede l'eliminazione di ogni riferimento alla Legge regionale 15/76 sui consultori familiari. Come è noto, l'attuale maggioranza intende sostituire la legge 15 del 1976 con la cosiddetta "Legge Tarzia".

L'emendamento dell'assessore Forte ha provocato una dura presa di posizione da parte dei consiglieri di minoranza, i quali si erano preparati a una lunga serie d'interventi ostruzionistici, per i quali era giunto di rinforzo anche il consigliere Rocco Berardo (Lista Bonino - Pannella). "Prendiamo atto che nella maggioranza ci sono posizioni oltranziste - ha dichiarato nel corso della discussione sull'articolo 24 il consigliere Luigi Nieri (Sel) - , ma è paradossale che in una legge sui servizi sociali si elimini qualsiasi riferimento alla legge 15 del 1976 sui consultori familiari, solo perché volete cambiarla con la legge Tarzia.". Solo dopo una breve sospensione e la decisione di accantonare l'articolo 24, i lavori sono ripresi con l'esame dei successivi articoli.

Per il prosieguo della discussione sulla PL 226, la commissione è stata convocata per giovedì 16 febbraio, alle 14,30.

Presenti, oltre al presidente Perazzolo e all'assessore Forte, i consiglieri Annalisa D'Aguanno (Pdl), Tonino D'Annibale (Pd), Luigi Nieri (Sel), Francesco Pasquali (Fli), Isabella Rauti (Pdl), Olimpia Tarzia (Per), Anna Maria Tedeschi (Idv).




torna al menù