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XIII - Sanità


Documento programmatico sul Piano sanitario

06/10/08 - La Commissione Sanità, a seguito dell’ audizione del 30 settembre scorso con numerose associazioni riconducibili alla sanità privata laziale, ha approvato all’unanimità - nella seduta odierna - un documento programmatico, di cui si riporta il testo integrale.

“La XIII Commissione Sanità si è riunita in data 6.10.2008 per valutare le problematiche emerse nel corso della audizione del 30.09.2008 con le Associazioni rappresentative dei soggetti erogatori, in accreditamento provvisorio, di prestazioni in regime di ricovero e ambulatoriale (Aris, Aiop, Federlazio Salute, Foai, Anisap, Ursap e Confindustria). Le Associazioni, nella predetta audizione, hanno rappresentato il loro convincimento circa l’illegittimità dei provvedimenti emanati dal Commissario straordinario per la sanità riguardo al tema degli accordi contrattuali e alla chiusura e riconversione dei posti letto. In particolare è stata lamentata la mancata intesa con i soggetti erogatori per la sottoscrizione degli accordi contrattuali come prevista dal Decreto Legislativo 502 del 92 e dalla Legge Regionale 4/2003, art.19, e  il mancato collegamento della chiusura dei posti letto con la definizione del fabbisogno di salute della Regione Lazio. La Commissione, nel prendere atto che, in tale quadro, si è già verificato un massiccio contenzioso amministrativo contro i provvedimenti (oltre 200 finora), che può rischiare di vanificarne gli effetti previsti ai fini del Piano di Rientro, dopo attenta valutazione esprime unitariamente la volontà di avviare al proprio interno un percorso tra le forze politiche per contribuire alla definizione di quelle azioni di contrasto del pesante disavanzo in sanità che siano allo stesso tempo coerenti con gli obiettivi del Piano di Rientro concordato tra Governo e Commissario Straordinario e negoziato con i soggetti erogatori, e che non compromettano i livelli occupazionali come previsto dall’Art.17 bis della citata Legge Regionale 4/03. Superata la fase di grande emergenza che ha determinato l’adozione dei provvedimenti urgenti da parte del commissario ad acta, la commissione chiede che l’attuazione dei provvedimenti stessi venga fatta nel quadro del nuovo Piano sanitario regionale, che deve contenere la riorganizzazione della rete ospedaliera. A tal fine sollecita il commissario straordinario a portare al più presto davanti alla commissione, come già peraltro assicurato dal Vice Presidente della Giunta, la valutazione del Piano, strumento essenziale ed ineludibile per la programmazione delle scelte. In questa fase, anche al fine di partecipare ai poteri esercitati dal commissario ad acta e dal suo sub-commissario, la Commissione all’unanimità si propone come tavolo di confronto istituzionale al fine di valutare, nella attuazione dei provvedimenti commissariali, azioni idonee per recuperare il maggior consenso possibile da parte di tutti i soggetti erogatori pubblici e privati accreditati”.



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