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V - Ambiente e cooperazione tra i popoli


Ambiente, ok a monumento naturale Selva di Paliano e Mola di Piscoli

La Selva di Paliano 27/09/11 - Parere favorevole a maggioranza della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Roberto Carlino (Udc), all'istituzione del monumento naturale "Selva di Paliano e Mola di Piscoli". Si tratta di un'area di 413 ettari nel territorio del comune di Paliano che presenta particolari caratteristiche naturali: da un bosco di cerri di 40 ettari in località "La Selva" a specie di giunchi dichiarati di interesse comunitario, da un mulino con casale fortificato - la Mola di Piscoli - di epoca medievale fino ad un'area di interesse archeologico. Nell'habitat della zona candidata a divenire monumento naturale sono presenti martin pescatore, tarabusino, airone rosso, cicogna nera e oca selvatica. "Questa decisione - ha commentato Carlino - è un primo ed importante passo per la salvaguardia di una zona molto rilevante del territorio della nostra Regione dal punto di vista ambientale, caratterizzata dalla presenza di specie sia faunistiche che arboree protette e da preservare". Il monumento naturale di Paliano sarà gestito dalla Regione Lazio tramite l'Agenzia regionale parchi (Arp).

Due le sedute necessarie per arrivare all'approvazione dello schema di decreto, che torna ora alla presidente Polverini per la firma definitiva. Al centro del dibattito la perimetrazione dell'area. La Giunta, come illustrato per bocca dell'assessore all'Ambiente Marco Mattei, ha infatti scelto di estendere i vincoli ambientali anche in aree precedentemente lasciate fuori da uno studio preliminare dell'Arp e Bic. Obiettivo: dar vita ad un monumento ambientale omogeneo che non consenta di edificare al suo interno. In parallelo la Regione sta partecipando alle aste per l'acquisizione dei lotti in cui è stata ripartita la selva. A tal proposito la rapida approvazione del provvedimento è stata più volte dichiarata - nel corso del dibattito - come necessaria per garantire la tutela ambientale alla zona. Hanno votato a favore dello schema di decreto i consiglieri Andrea Bernaudo (Pdl), Lidia Nobili (Pdl), Francesco Storace (La Destra), Francesco Pasquali (Fli) e il presidente Carlino. Contrari: Angelo Bonelli (Verdi), Rocco Berardo (Lista Bonino Panella) e Daniela Valentini (Pd). Prima della seduta erano stati ascoltati i rappresentanti della "Rete per la tutela della Valle del Sacco" e dell'associazione culturale 'Pulliano'. "Reputo che si possa fare un lavoro serio e scrupoloso e quindi dare un buon servizio ai cittadini esclusivamente se si ascoltano tutti i pareri delle parti coinvolte" ha sottolineato in proposito il presidente Carlino.

Alla perimetrazione estensiva proposta dalla Giunta erano state presentate, nel corso dell'iter amministrativo che ha preceduto l'esame da parte della commissione del Consiglio regionale, alcune osservazioni parzialmente accolte nello schema di decreto definitivo dell'assessorato all'Ambiente. Tra di esse anche quella di un privato che ha ottenuto l'uscita dal perimetro del monumento. A tal proposito una proposta di modifica allo schema di decreto - firmata dai consiglieri Bonelli, Berardo e Ivano Peduzzi (FdS) e respinta a maggioranza - avrebbe voluto far tornare questa area all'interno del territorio vincolato, realizzare un "striscia" di collegamento tra la Selva di Paliano e la Mola di Piscoli (tra loro separate) e vietare espressamente ogni attività venatoria nel monumento. Contestati da Bonelli anche gli importi pagati dalla Regione per l'acquisto dei lotti. Annunciata dal capogruppo dei Verdi la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica sulla vicenda della Selva di Paliano.

Respinta anche la proposta di modifica del decreto presentata da Valentini con la quale si chiedeva il ritorno alla perimetrazione disegnata da Arp e Bic nel marzo 2010 perché sia garantito uno sviluppo innovativo del monumento naturale. Il consigliere Francesco Scalia (Pd), che non ha votato in quanto non è membro della commissione Ambiente, ha invece sottolineato che sarebbe stato più opportuno far ricorso ad una società di trasformazione urbana. Ha partecipato alla seduta la consigliera Annamaria Tedeschi (Idv).

"Esprimo soddisfazione - ha detto infine il presidente Carlino - per il lavoro attento di tutti i commissari, sia di maggioranza che di minoranza, volto alla piena comprensione di tutti i passaggi tecnici e amministrativi che hanno portato all'elaborazione dell'attuale schema di decreto e a stimolare l'Assessorato all'Ambiente a seguire nel futuro lo sviluppo di tutte le attività sociali ed economiche che possano essere di supporto al mantenimento finanziario del Monumento Naturale stesso. Finalmente la Selva di Paliano sarà tutelata e servirà a risollevare e sostenere quella zona del nostro territorio favorendone anche l'economia con il turismo".



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