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IV - Agricoltura
Acquacoltura: la commissione Agricoltura indagherà sull' applicazione della nuova legge
15/05/08 - A pochi mesi dall’approvazione in Consiglio regionale della nuova legge sull’acquacoltura, la commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Mario Perilli (Pd) ha deciso di convocare in audizione l’Autorità portuale del Lazio, oltre alle direzioni regionali dell’Agricoltura e dei Trasporti. La decisione è stata presa in seguito alla richiesta del consigliere Aldo Forte (Udc) che in commissione ha denunciato quanto sta accadendo nella acque del golfo di Gaeta dove gli impianti di acquacoltura starebbero per essere ampliati e spostati ancora più vicino alle spiagge. Una situazione in netto contrasto con quanto stabilito dalla legge che indica per i cosiddetti siti riparati un limite molto basso, il 3% dell’intera superficie delle acque in questione, per esercitare questa attività. In occasione dell’approvazione della legge, inoltre, un ordine del giorno votato all’unanimità stabilì che, in attesa dei regolamenti di attuazione, tutti gli atti amministrativi precedenti, compreso il Protocollo firmato fra Giunta regionale, Autorità portuale del Lazio e operatori, fossero da considerarsi sospesi.“Il problema - ha spiegato il consigliere Forte – nasce dalla compatibilità ambientale di questi impianti che producono anche inquinamento. La legge tutela l’acquacoltura ma indica chiaramente che nei siti riparati gli impianti devono essere al largo”. La richiesta di Forte ha ricevuto l’appoggio convinto del resto della Commissione.
“Il consiglio regionale con una sua legge, oltretutto approvata all’unanimità, ha stabilito delle regole – ha dichiarato il presidente Perilli - queste attività produttive vanno svolte fuori dalle acque chiuse e dunque la Commissione ha deciso di convocare questi soggetti per saperne di più su quanto sta accadendo”.
