Ora per ora:
VIII - Lavori pubblici e politica della casa
Assunzioni Astral, il rapporto della commissione
02/04/09 - La commissione Lavori pubblici e politica della casa del Consiglio regionale, ha esaminato oggi il rapporto sulle assunzione del personale nell’Azienda strade Lazio Spa (Astral). “A luglio scorso – ha ricordato l’assessore Bruno Astorre – dopo le inchieste giornalistiche sull’assunzione di personale nell’azienda, abbiamo deciso di affidare a una commissione un lavoro di verifica”.Nel rapporto emerge che, se da un lato la pianta organica, l’organigramma e il cosiddetto “funzionigramma” sono “adeguati alle missioni affidati alla società stessa”, da parte della società per azioni è mancata “un’adeguata forma di pubblicità nel reclutamento e forme competitive di ingaggio” per le assunzioni.
La commissione di verifica, inoltre, ha invitato l’Astral ad adeguarsi alle novità introdotte dalla legge a giugno 2008, in particolare a dotarsi di un regolamento specifico sull’assunzione di personale.
“Da giugno 2008 non abbiamo fatto nessun nuovo contratto di lavoro – ha precisato il direttore generale di Astral, Riccardo Napolitano – nel marzo scorso, poi, il consiglio di amministrazione ha approvato il regolamento, adottando misure che rispondono ai criteri di trasparenza, pubblicità e imparzialità richiesti dalla legge”.
La commissione, in conclusione, ha preso atto del rapporto e del regolamento approvato da Astral e ha invitato l’azienda a seguire le indicazioni conclusive della relazione. Nelle quali, in particolare, si invita la Regione a una verifica periodica e continuativa sulla consistenza delle risorse umane, finanziarie e strumentali che deve essere strettamente connaturata alle missioni dell’azienda.
“Non siamo entrati nel merito delle questioni riguardanti il personale – ha spiegato Giovanni Carapella (Pd), presidente della commissione – perché non riguardano la nostra competenza. La considerazione che vorrei fare è che questi problemi non riguardano solo Astral, ma tutte le società regionali, che si devono attenere ai tre criteri indicati dalla legge”.
