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IX - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali


Consultori, la proposta Tarzia incassa tre sì dalle associazioni cattoliche

02/12/10 -
"La legge 15 del 1976 è una legge ben fatta". Queste sono le ultime parole pronunciate oggi in audizione dal professor Franco Splendori, ex consigliere regionale democristiano, relatore della legge regionale istitutiva della rete dei consultori nel Lazio attualmente in vigore. Splendori è stato ascoltato in qualità di presidente della sezione romana dell'Associazione medici cattolici italiani dalla Commissione Lavoro e politiche sociali presieduta dalla vicepresidente Annalisa D'Aguanno (Pdl). Nel corso dell'audizione, Splendori ha ricostruito il contesto storico-normativo che ha portato la Regione Lazio a recepire la normativa nazionale sui consultori (legge 405/1975) con una legge regionale, la 15/1976 appunto, che, evidentemente, per il suo stesso relatore richiede un restyling. Infatti, Splendori ha lasciato al dottor Silvio Maronello, ginecologo consultoriale ed ex direttore di ospedale, il compito di esprimere il parere favorevole dell'associazione alla proposta di legge regionale della consigliera Olimpia Tarzia (Lista Polverini). "La legge Tarzia mi sembra vincente fin dal titolo: riforma e riqualificazione dei consultori familiari", ha detto Maronello nel corso del suo intervento. "L'impostazione generale della legge Tarzia è valida, - ha proseguito Maronello - soprattutto perché è previsto un aiuto alla donna che vuole partorire".

Parere favorevole alla proposta Tarzia anche da Pietro Foschi del Movimento cristiano lavoratori, "perché la legge sui consultori è vecchia di 35 anni e la 194 è focalizzata sull'interruzione della gravidanza, mentre la legge Tarzia mette l'accento sulla famiglia e sulla tutela del bambino non ancora nato". Il terzo sì alla PL 21 della consigliera Tarzia è arrivato da Rosanna Fain Binda Mastrangelo, Past President dell'Associazione mogli medici italiani.

Oggi sono stati ascoltati dalla Commissione Lavoro e politiche sociali anche alcuni dirigenti delle Asl impegnati nella rete dei consultori laziali: Stefano Pompili e Carla Parisi (Asl Rm A), Patrizia Auriemma (Asl Rm B), Patrizia Musacchio (Asl Rm D), Maurizio Sprovieri (Asl Rm E). Dall'audizione è emerso che più che una riforma, occorrono più risorse per la rete dei consultori, che l'integrazione con le associazioni e i privati in generale già c'è e che già adesso i professionisti che lavorano nei consultori sostengono soprattutto i percorsi nascite. Dati alla mano, i dirigenti del servizio sanitario ascoltati oggi hanno riferito che - dalla gestazione al puerperio, fino anche alla prevenzione della depressione post parto - i consultori offrono sul territorio un eccellente servizio di sostegno alla genitorialità.



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