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Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro


La commissione Sicurezza lavoro vara il piano delle iniziative 2012

05/12/11 - Indagini conoscitive, convegni, iniziative di comunicazione volte a sensibilizzare imprenditori, lavoratori, casalinghe e scolaresche del Lazio sui temi della sicurezza sul posto di lavoro. La commissione speciale Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro ha approvato oggi all'unanimità i sei macroambiti sui quali intende intervenire nel 2012, dando mandato al suo presidente, Luigi Abate (Lista Polverini), di attivare le iniziative a supporto del piano, anche utilizzando i fondi a disposizione della commissione stessa. Ecco i sei macroambiti d'intervento: sicurezza negli ambienti domestici; "cruscotto sicurezza" tra i datori di lavoro; modelli di gestione semplificati per le pmi e per l'attività cantieristica; diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole; iniziative sui rischi lavorativi silenti; sicurezza nel settore agricolo.

Il progetto di comunicazione/formazione per le famiglie che la commissione intende varare punterà a ridurre in modo drastico gli infortuni di chi è impegnato nei lavori domestici. Il "cruscotto sicurezza" è invece l'indagine conoscitiva, su cui la commissione sta lavorando da tempo, sul livello di conoscenza della normativa vigente in materia di sicurezza da parte dei datori di lavoro. La redazione di modelli semplificati di gestione della sicurezza è un'iniziativa a supporto della proposta di legge che la commissione sta formulando per premiare i cantieri e le pmi più virtuosi nel rispetto delle regole. Stress, lavoro correlato, abuso di alcol e droga, sonnolenza diurna, infortuni in itinere sono i fattori di rischio lavorativo silenti ai quali la commissione intende dedicare un'apposita iniziativa di comunicazione.

La vicepresidente della commissione Gina Cetrone (Pdl) ha proposto un convegno sulla sicurezza nel mondo dell'agricoltura, sottolineando "l'assoluta urgenza di portare avanti iniziative specifiche a favore della promozione della cultura della sicurezza in un settore dove il rischio è molto elevato, con un indice di frequenza di infortuni e di conseguenze (infortuni con postumi permanenti, decessi) rilevante".

"Il settore agro-zootecnico - ha spiegato la consigliera Cetrone - è uno dei comparti lavorativi in cui è più elevata la probabilità di infortuni e anche di insorgenza di patologie professionali molto spesso non riconosciute come tali. Basti pensare all'utilizzo dei mezzi agricoli, all'uso di antiparassitari, all'esposizione alle intemperie e all'attività lavorativa con gli animali. Quello dell'agricoltore - ha proseguito la Cetrone - è oggi un lavoro nel quale, accanto ai tradizionali rischi professionali, si sono aggiunti quelli che derivano da una più accentuata specializzazione, dall'impiego di macchine sofisticate, dalla natura del territorio e dall'utilizzo di prodotti talvolta anche tossici. La prevenzione sull'ambiente di lavoro (miglioramento delle condizioni di lavoro e delle attrezzature) e sull'uomo (educazione dei lavoratori) rappresenta quindi il principale strumento per impedire il verificarsi di patologie, infortuni e decessi. E' dunque necessario innanzitutto conoscere attentamente la questione - ha concluso la Cetrone - e continuare a mettere in atto un deciso cambiamento di mentalità nel mondo lavorativo agricolo, che faccia della cultura della sicurezza l'obiettivo primario di una società più moderna e civile".

Presenti, oltre al presidente della Commissione Abate, i vicepresidenti Gina Cetrone (Pdl) e Francesco Dalia (Pd), e i consiglieri Carlo De Romanis (Pdl) e Pietro Sbardella (Udc).




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